C’è stato bisogno di una stretta di mano ed un’attenta analisi del futuro per convincere il player-manager e proseguire la sua avventura in nerazzurro. La società: “Avanti per step, lavoreremo insieme per proseguire il nostro percorso di crescita”

La macchina Latina Calcio a 5 si è rimessa in moto e ripartire del player manager Terenzi è sembrato molto naturale. Una scelta condivisa da tutta la società e dal gruppo squadra, una decisione che definisce in maniera chiara ed evidente gli obiettivi dei nerazzurri. Mettere le basi in una categoria importante come la C1 ed iniziare un processo di crescita, sia come gruppo squadra sia come giovani era quello che il mister si era prefissato. “Ad agosto avrei firmato per trovare un ambiente sano e con un progetto solido – ha ammesso proprio Andrea Terenzi – avrei anche firmato per stupire già all’esordio entrando nei playoff ma purtroppo non è andata bene e ci siamo trovati a metà classifica, peccato. Già da inizio stagione sapevo che avrei fatto esordire tanti ragazzi perché il settore sta lavorando alla grande, non mi aspettavo di farne esordire così tanti lo ammetto ma tutti si sono comportati bene. Dalla prossima stagione mi aspetto già un piccolo salto di qualità, a dimostrazione di maturità da parte di quelli che già hanno avuto spazio e vorrei programmare altri esordi”. Una prossima stagione che sarà confermata nel doppio ruolo di allenatore e giocatore, una dimensione non facile da gestire ma che pian piano Terenzi ha saputo far sua: “Sapevo che non sarebbe stato semplice – ha proseguito il nerazzurro – ammetto che inizialmente ho dovuto cercare bene la quadra, l’inizio è stato in salita ma con il corso dell’anno c’è stato un buon miglioramento che mi farà iniziare la prossima annata con ancora più convinzione. Alla fine la stagione conclusa credo sia stata positiva anche al livello personale, molti compagni di squadra del passato li ho dovuti vedere sotto una nuova veste ma è stato tutto semplificato dalla serietà di un gruppo di ragazzi che abbiamo scelto con attenzione”. Crescere è un atto dovuto ad una città che ha il calcio a 5 nel sangue anche se è proprio la storia a non dover essere un’ossessione: “Il Latina Calcio a 5 è in grado e deve continuare questa crescita, senza strafare, così come sta facendo, andando avanti per gradi. Sono qui perché, insieme alla società, vogliamo gettare le basi per un nuovo futuro roseo per la nostra città con un bel mix tra i giocatori della vecchia Zonapontina e quei giovani che il Latina Calcio a 5 avrebbe perso in modo da valorizzarli in un campionato di prima squadra e completargli così il loro percorso di crescita”.

Ufficio Stampa

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui