Marco Villa, da anni figura chiave del ciclismo su pista, ha ricevuto l’incarico di Commissario Tecnico della Nazionale professionisti, mantenendo al contempo il ruolo di CT della pista femminile. Un compito impegnativo che lo porterà a gestire due settori cruciali del movimento ciclistico italiano.

Nell’intervista, Villa sottolinea le differenze tra pista e strada: mentre la prima richiede un lavoro di tecnica e affiatamento del gruppo, sulla strada le scelte strategiche e la gestione delle selezioni saranno fondamentali. La sfida principale sarà creare un gruppo unito in tempi brevi, puntando su un mix di esperienza e giovani talenti.

Sul livello del ciclismo italiano, Villa si mostra fiducioso: i risultati nelle classiche e il crescente numero di giovani nelle squadre World Tour dimostrano la competitività del movimento. Tuttavia, per raggiungere le nazioni leader, servirebbero maggiori investimenti da parte degli sponsor.

Riguardo alla cronometro, Villa evidenzia i progressi ottenuti grazie a un lavoro strutturato della Federazione, che ha portato l’Italia a eccellere nella disciplina.

Con due incarichi di grande prestigio, il nuovo CT affronta la sfida con entusiasmo, consapevole della responsabilità ma anche dell’opportunità di lasciare un segno. E se la pressione mediatica aumenterà, Villa sa già dove rifugiarsi: nella pista, il luogo che lo ha reso uno dei tecnici più vincenti del ciclismo italiano.

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