Il 2-2 di Pescara restituisce fiducia e certezze. Il mercato aiuterà a crescere?

Non è da tutti andare a rimontare uno 0-2 all’Adriatico, contro la terza forza del campionato. Non è da tutti rimediare ad un assurdo rigore, quello concesso agli abruzzesi, che non si sarebbe degnato di assegnare neanche un mitologico fischietto dell’Ecuador chiamato Byron. Eppure il Latina è riuscito nell’impresa, grazie al penalty (sacrosanto) realizzato da Margiotta e grazie alla perla di un Sannipoli sempre più esplosivo e sicuro dei suoi mezzi. Merito della reazione d’orgoglio del gruppo e merito dell’ingresso in campo di Di Livio, vero leader del quale la squadra non può fare a meno. La formazione nerazzurra ha portato a casa un punto preziosissimo: per la classifica, il morale, la fiducia e per quegli encomiabili supporters presentatisi in 144 per trasmettere ai loro beniamini tutto la passione possibile. Ora però si rimanga con i piedi per terra e si cerchi maggiore continuità, perché questo Latina ha grossi limiti e perché necessita di ulteriori innesti dal mercato. Belloni ha esordito bene, Gallo saprà imitarlo…ma i due volti nuovi non possono e non devono bastare.  

La cronaca

Primo quarto d’ora di gioco molto equilibrato con il Pescara che prova a fare la partita e il Latina che agisce di rimessa per trovare il giusto varco. Al quarto d’ora è bravo Sannipoli a inserirsi e rubare palla per poi concludere in porta, ma Plizzari è bravo a chiudere lo specchio.

Al 21’ il Pescara passa in vantaggio con un rigore che sembra davvero discutibile. In campo nessuno si è accorto del fischio dell’arbitro che però è rimasto deciso su i suoi passi e ha concesso la massima punizione per i padroni di casa. Sul dischetto si è presentato Cancellotti che ha battuto Cardinali per la rete dell’1-0.

Prima della mezz’ora arriva anche la rete del raddoppio del Pescara. Gli abruzzesi sfondano sulla fascia destra e mettono al centro un pallone pericoloso, con Mora che riesce ad anticipare Sannipoli e a freddare Cardinali per il 2-0 dei padroni di casa.

Nella ripresa il Latina tenta le prime mosse per cercare di riportare in equilibro il match: dentro Margiotta e Di Livio per Bordin e Riccardi.

Al 72’ il Latina rientra in partita. Pregevole azione sulla fascia di Di Livio che viene atterrato in area di rigore con un fallo. Sul dischetto si presenta Margiotta che non sbaglia per la rete del 2-1. Subito dopo spazio anche per il nuovo acquisto Belloni che rileva Fabrizi.

Cinque minuti e il Latina trova anche la rete del pareggio. Ottima l’azione in mezzo al campo di Margiotta che riesce a lanciare nello spazio Sannipoli. L’esterno controlla alla perfezione e scarica un destro imparabile per Plizzari.

Pescara-Latina 2-2

Delfino Pescara 1936: Plizzari, Milani (78’ Crescenzi), Aloi (83’ Delle Monache), Brosco, Mora, Kraja (61’ Kolaj), Desogus (61’ Gyabuaa), Cuppone, Ingrosso, Cancellotti, Tupta (78’ Vergani). A disp.: Sommariva, Barretta, Palmiero, Lescano, De Marino, Boben, Crecco, Dagasso, Saccani, Germinario. All.: Colombo

Latina Calcio 1932: Cardinali, Amadio, Sannipoli, Tessiore (86’ Barberini), De Santis, Bordin (46’ Margiotta), Carissoni, Esposito And. (86’ Celli), Fabrizi (72’ Belloni), Riccardi (58’ Di Livio), Cortinovis. A disp.: Giannini, Tonti, Di Mino, Nori, Gallo. All.: Bedetti

Marcatori: 21’ Cancellotti (P, rig.), 27’ Mora (P), 72’ Margiotta (L, rig.), 77’ Sannipoli (L)

Arbitro: Fabio Pirrotta di Barcellona P.G., 1° Assistente Giuseppe Centrone di Molfetta, 2° Assistente Francesco Romano di Isernia, 4° Uomo Emanuele Frascaro di Firenze

Ammoniti: 31’ Esposito And. (L), 59’ Tessiore (L), 68’ Aloi (P), 83’ Di Livio (L), 90’ Gyabuaa (P)

Espulsi:

Angoli 4-3

Recupero: 1’, 3’

Note: 3020 spettatori di cui 1654 paganti, 1366 abbonati e 144 ospiti

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