Questa mattina l’intitolazione ufficiale al campione di canottaggio scomparso un anno fa
Sabaudia da oggi ha una bellezza architettonica in più, il Teatro Fiamme Gialle “Filippo Mondelli”. Questa mattina, infatti, si è tenuta la cerimonia di intitolazione della struttura adiacente la Caserma del III Nucleo Atleti Fiamme Gialle, che porterà il nome del campione del mondo Filippo Mondelli, scomparso prematuramente a causa di una malattia ossea, esattamente un anno fa, il 29 aprile 2021. Prima dell’inizio della cerimonia, il Gen.C.A. Sebastiano Galdino, Ispettore dell’Ispettorato degli Istituti d’Istruzione della Guardia di Finanza, in un momento privato, ha voluto incontrare mamma Monica e papà Guido, genitori di Filippo. Alla presenza dei famigliari e degli amici di Filippo, la cerimonia di intitolazione è iniziata con un tributo teatrale, un monologo scritto e interpretato dall’attore Massimo Lerose, che ha ripercorso la vita di Filippo, fatta di successi e sconfitte sempre affrontate con determinazione e con il sostegno della sua famiglia. Un momento particolarmente toccante che ha lasciato la platea senza fiato. Solamente al termine del tributo è partito uno spontaneo e scrosciante applauso, carico di forte commozione in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Il Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, il Generale Flavio Aniello nel suo intervento ha così ricordato il campione gialloverde: “Filippo è stato un punto di riferimento per il mondo remiero, per le sue doti agonistiche che era capace di esprimere. Dobbiamo ricordare un ragazzo, uomo e sportivo stimato e rispettato non solo per le indiscussi qualità fisiche ma, anche, per l’ottimismo contagioso, la lealtà, la gentilezza, l’empatia con i suoi compagni e la combattività. La sua forza di volontà e la sua determinazione gli hanno permesso di migliorarsi fino ad ottenere la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali nel quattro di coppia senior, in un’imbarcazione interamente gialloverde. Filippo anche dopo aver scoperto il male, era sempre sereno e considerava il periodo di fermo solo un momento lontano dai remi. Purtroppo però la sua battaglia contro il male ha continuato fino alla scomparsa, giusto un anno fa”.
Poi è stato il turno di un commosso Giuseppe Abbagnale, Presidente della Federazione Italiana Canottaggio che, insieme a Filippo, ha gioito per il bronzo mondiale nel “doppio” nel 2017, per il Titolo mondiale in “quattro di coppia” del 2018 e per la medaglia di bronzo e la qualifica olimpica del 2019, sempre in “quattro di coppia”: è difficile aggiungere qualcosa di nuovo a quello che abbiamo appena visto. Una rappresentazione piena di significati profondi che Filippo ci ha trasmesso durante la sua vita. Filippo con il suo modo di essere e con la sua positività ci ha lasciato un segno indelebile e la decisione di intitolargli il Teatro Fiamme Gialle ne è la riprova. Durante la sua gara più importante, ho avuto modo di sentire Pippo diverse volte. In una telefonata, successiva alla notizia dello slittamento dei Giochi Olimpici di Tokyo al 2021, mi disse che per lui era un bene perché avrebbe avuto un anno in più per prepararsi e tornare in barca”. Un ragazzo capace di lottare fino all’ultimo con determinazione, la stessa messa in campo per ottenere i numerosi successi nello sport e nella vita che ha raggiunto”.
Terminati gli interventi, Giacomo Gentili, Andrea Panizza e Luca Rambaldi, i tre compagni di barca di Filippo che insieme a lui sono saliti sul tetto del mondo nel 2018 e l’anno seguente hanno staccato il pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, hanno svelato la targa per l’intitolazione del Teatro Fiamme Gialle a Filippo Mondelli.
Prima della fine della cerimonia, la targa e il teatro sono stati benedetti dal Cappellano Militare della Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta, Don Hovsept Achkatian, con un rito particolarmente coinvolgente.