«Ci piacerebbe stimolare una discussione costruttiva sulla circolazione dei veicoli storici nei centri storici alla luce delle limitazioni che vengono imposte per contenere l’inquinamento». Maurizio Cucciolla, presidente del Clas, il Circolo Latina Automoto Storiche richiama l’attenzione degli Enti preposti e degli amministratori affinché si possa collaborare alla creazione di un tavolo, a livello locale, come sta avvenendo a Roma dove il problema è già molto sentito anche a causa delle limitazioni stringenti su un ampia porzione di territorio comunale.
«Come Club ma anche come cittadini di buon senso ci poniamo quotidianamente di fronte alla problematica del rispetto dell’ambiente e, in quest’ottica, stimoliamo i nostri tesserati a un controllo periodico dei veicoli storici in loro possesso e allo stesso tempo siamo convinti di dover continuare a preservare la memoria storica continuando a far circolare le nostre automobili e le nostre motociclette, sebbene non potranno mai rispettare le ultime direttive – continua il presidente – Dobbiamo distinguere tra veicoli storici e mezzi vecchi, perché la sostanza di concedere una deroga in caso di limitazioni ai veicoli inquinanti, secondo il nostro punto di vista dovrebbe tenere in considerazione l’importanza dei veicoli storici e delle emozioni che regalano alle persone che possono ammirarli in occasione dei raduni e dei trasferimenti».
Incontrare per strada un’automobile storica o una motocicletta d’epoca è, per molti, una grande emozione mentre per altri è un vero salto indietro nel tempo che rievoca antiche atmosfere o persone care che oggi non ci sono più. Il parco circolante delle vetture di interesse storico e da collezione, rappresenta lo 0,26 % in Italia. «Siamo convinti che un dialogo costruttivo sulla questione dei veicoli storici possa essere un importante percorso di crescita per noi collezionisti, e custodi dei nostri pezzi di storia, e gli amministratori che quotidianamente si trovano a confrontarsi con tematiche e questioni che devono gestire il territorio e le dinamiche a esso connesse – spiega Cucciolla – A Roma la Commissione Mobilità ha accolto la richiesta di ASI e degli altri Enti Certificatori di avviare un tavolo di lavoro in Campidoglio per discutere delle possibili deroghe alla circolazione dei veicoli storici all’interno della Zona a traffico limitato della Fascia Verde. Sarebbe bello se anche in provincia di Latina si potesse fare lo stesso per lavorare insieme nel rispetto dei ruoli e delle competenze. Questa esperienza è già stata fatta in altri territori, quali ad esempio la Regione Piemonte e la Città di Torino, che hanno poi introdotto deroghe a favore dei veicoli storici certificati. Tantissime sono le realtà, quali ad esempio Regione Lombardia, Comune di Milano, Comune di Genova e tanti altri, dove sono attive deroghe per tutelare questo patrimonio veicolare. Noi ci siamo inoltre costituiti ad adiuvandum nel ricorso al Presidente della repubblica per la delibera regionale presentato dalle altre associazioni».
Sappiamo che l’automobile incide per il 12% nelle emissioni globali di CO2 e che i veicoli storici, con le loro percorrenze medie annuali estremamente ridotte, sono da considerarsi ininfluenti in termini di impatto ambientale. Sappiamo anche che, grazie all’introduzione degli E-fuels – i combustibili di origine sintetica di prossima commercializzazione – è già garantito un futuro “pulito” ai veicoli storici. Nel frattempo, però, continua la nostra opera di informazione e sensibilizzazione per scongiurare i blocchi alla circolazione dei veicoli storici.