Ci sono domeniche letteralmente da impazzire. Oggi è stata una di quelle: per un “derby” sempre sentito; per il ritorno dei tifosi rossoblù sugli spalti; per una vittoria lanciata su un ottovolante impazzito, una vittoria che riscalda lo stomaco e stringe il cuore con affetto.Mister Catanzani si affida a Caruso tra i pali, lasciando a Di Trapano e a Valente il compito di erigere il muro rossoblù, mentre Marchetti (2001) e Franchin (2003) controllano le corsie laterali; centrocampo nella testa e nei piedi di Giannone, Compagno e Peressini; in attacco quei tre che in pochi riescono a domare, ossia Onorato, Palluzzi (2002) e Loria.Quella tra la Vis e il Pontinia è una sfida pirotecnica già nelle intenzioni e quella frenesia si percepisce fin dai primissimi minuti anche in campo: al 7’ pt Aquilani, Malandruccolo e Cisse provano il tiro a ripetizione, ma il baluardo setino regge alla grande. Ma basta solo un altro giro di orologio, che al cambio di gioco Onorato buca Stefanini con un diagonale vellutato e imparabile, dopo aver raccolto e addomesticato alla perfezione un filtrante centrale.Con la Vis in vantaggio, gli avversari non sembrano affatto intimoriti e con Aquilani – tra i più attivi – il Pontinia fa capolino dalle parti di Caruso, non riuscendo a trovare lo spunto giusto. Fino al 20’ pt, quando è lo stesso Aquilani a trovare il gol del pareggio, trasformando un calcio di rigore, che scuote i tifosi rossoblù come un fulmine a ciel sereno.Le due formazioni si affrontano mantenendo la linea della difesa molto alta. Il gioco subisce diverse interruzioni, incidendo sul quantitativo potenziale di occasioni da gol. Eppure Onorato è una spina nel fianco della retroguardia del Pontinia, a cui è affidato il compito di lustrare il gran lavoro sporco di Loria. A pochi minuti dal termine del primo tempo, poi, ci pensa Compagno, che inzucca da posizione un pò defilata, facile preda di Stefanini.Il secondo tempo si apre con maggior dinamismo, perché se da una parte Palluzzi sembra aver trovato lo slancio giusto per rendersi pericoloso con un rasoterra a tagliare l’area prontamente allontanato, dall’altra è Esposito che impegna Caruso e le sue manone, abilissimo a negargli il gol. Gol che si materializza, però, come un’odiosa nuvola nera appena un minuto dopo ed è sempre Esposito a trovarsi nella posizione giusta – stavolta sì – per beffare Caruso.Quasi specularmente a quanto accaduto nel primo tempo, la Vis si rimbocca le maniche per rimediare al sorpasso del Pontinia. Giannone ci prova su ghiotta punizione al 9’ st, ma la sua parabola viene smorzata dalla barriera. Ma all’11’ st, ecco l’episodio che spaccherà la partita: Mandatori atterra Onorato, raccoglie il secondo giallo e viene espulso; Giannone va sul dischetto e fredda Stefanini. 2-2 e Vis con un uomo in più.Con il peggio di nuovo alle spalle, Onorato risale in cattedra: prima mette in mostra il solito sinistro a giro, stavolta inefficace, poi si esibisce in un colpo di tacco al volo, che trova sulla sua traiettoria un attento Stefanini – ma sarebbe stato il gol dell’anno!I minuti scivolano via veloci e il Pontina, mai arrendevole, ci riprova con Aquilani, che lascia partire un diagonale teso, ma Caruso devia in angolo.Poi, succede di tutto. Minuto 40’ st: Pontina in avanti, fallo in area e il signor Ferruzzi di Albano Laziale indica il dischetto; il rigore lo batte De Martino, ma davanti alle speranze di tutto il Pontinia c’è Giuseppe Caruso, l’Acchiappasogni rossoblù, che si distende a destra e respinge un pallone pesante come un macigno, meraviglioso come l’esultanza dei tifosi sugli spalti del “Tasciotti”.E non è ancora finita. Al 43’ st c’è la Vis in avanti e un ragazzone riccissimo e biondissimo a centro area: è M. Mollo (2002) e la sua specialità sono i gol da subentrato. Piattone facile facile e Vis in delirio.E ancora: Stefanini conclude la sua domenica al 45’ st con il secondo giallo e Loria poco dopo fa schizzare un destro sibilllino, sul quale si accovaccia il secondo portiere Cerocchi, che non la trattiene e spinge la Vis sul definitivo 4-2.Probabilmente vittorie così sa regalarle solo il calcio. Quel che conta davvero è una prestazione convincente di un gruppo affiatato e concentrato, nonostante qualche assenza pesante. Una vittoria che spinge la Vis a 23 punti, in attesa delle sfide che attendono la Lupa Frascati e il Ferentino nel pomeriggio.Ma oggi guardiamo solo a noi stessi: gagliardi e vivi come il tifo pulsante di questa realtà rossoblù.
VIS SEZZE – PONTINIA CALCIO: 4-2
Vis Sezze (4-3-3): Caruso, Franchin, Di Trapano, Valente, Marchetti, Giannone, Compagno (41’ st Rieti), Peressini (47’ st D. Mollo), Onorato, Palluzzi (29’ st M. Mollo), Loria. A disp.: Paccariè, Cecconi, Diaco, Hajdari, De Angelis, Mihalache .All.: F. Catanzani.
Pontinia Calcio (4-3-3): Stefanini, Mandatori, Antelmi, De Martino, Di Tullio, Balba, Cisse (46’ st Cerocchi), De Santis, Esposito, Aquilani, Malandruccolo (14’ st Tornesi).A disp.: Giaconia, Piersanti, Pacifici, Iacobelli, Utzeri, Libonatti, Tempesta. All.: U. Coco.
Marcatori: 8’ pt Onorato (VS), 20’ pt Aquilani [rig.] (P), 5’ st Esposito (P), 11’ st Giannone [rig.] (VS), 43’ st M. Mollo (VS), 50’ st Loria (VS)
Arbitro: Ferruzzi di Albano Laziale (Di Mambro di Cassino e Pashuku di Albano Laziale).
Ammoniti: 28’ pt Compagno (VS).
Espulsi: 11’ st Mandatori [doppia ammonizione] (P), 45’ st Stefanini [doppia ammonizione] (P).
Note: 40’ st Caruso para un calcio di rigore.
Recupero: 2’ pt, 6’ st.