SABAUDIA – L’Opus Sabaudia lotta per tre set ma cede all’Ismea Aversa nel match valido per la seconda giornata del campionato di serie A3. La formazione pontina, dopo la vittoria al debutto stagionale in casa del Marigliano, davanti al pubblico del PalaVitaletti di Sabaudia ha costretto gli avversari alla partita perfetta, rischiando anche di riaprire il match nel secondo set. Alla luce di questo risultato l’Opus Sabaudia resta ferma a tre punti mentre la formazione campana è in vetta a punteggio pieno. «Non sono queste le partite da vincere per noi anche se dispiace e c’è la consapevolezza che dovremo continuare a lavorare molto per migliorare ancora» spiega Lino Capriglione, vicepresidente del club pontino. «Con squadre come questa ogni piccolo errore lo paghi caro, sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile ma abbiamo avuto le nostre occasioni per vincere il secondo set ma i nostri avversari hanno sbagliato pochissimo – chiarisce coach Mauro Budani – Il nostro gioco è stato discreto a tratti, ora dobbiamo imparare dagli errori che abbiamo commesso e soprattutto limitare questo numero degli errori che abbiamo commesso. Cosa non mi è piaciuto? Preferisco riflettere e parlarne direttamente alla squadra. La gestione del secondo set, soprattutto di testa, mi è piaciuta molto e sicuramente possiamo ripartire da questo». Il capitano Stefano Schettino analizza la partita. «Ci tenevamo molto a fare bene nella prima partita in casa anche se sappiamo tutti che Aversa è una delle candidate al salto di categoria, è stata una partita difficile e peccato per il secondo set in cui siamo riusciti anche a costruirci occasioni importanti. Come si riparte? Testa bassa in allenamento cercando di migliorare le cose che non sono andate bene oggi». Paul Ferenciac, con i suoi 15 punti (60% in attacco e 45% in ricezione), è stato il miglior realizzatore del match. «Siamo partiti un po’ tesi, il secondo set è andato leggermente meglio, ma siamo stati sempre costretti a rincorrere i nostri avversari. Non è un passo indietro rispetto alla partita precedente, assolutamente no. La mia prestazione? Penso prima alla squadra e siamo usciti dal campo con una sconfitta». L’Opus Sabaudia scende in campo con Schettino in regia opposto a Scuffia. Laterali Zornetta e Ferenciac, al centro Miscione e Tognoni con Torchia libero. Dall’altra parte della rete Aversa risponde con Putini al palleggio in diagonale con Morelli, al centro Trillini e Diana, laterali Sacripanti e Starace con Calitri libero. In avvio Aversa è più continua e Sabaudia risponde toccando molti palloni a muro: il match è godibile (10-12, 12-16, 12-18) ma è la formazione campana che tiene un margine di vantaggio. Entrambe le squadre sono piuttosto fallose dalla linea dei nove metri ma Aversa è più efficace in attacco (59% contro il 32% del Sabaudia) e ne approfitta (14-21, 15-23) per staccarsi trascinata da Sacripanti (6 punti e 67%), così il primo parziale scivola via fino al 17-25. Nel secondo spicchio di gara è ancora Aversa a spuntarla ma Sabaudia cresce molto in attacco (50%) e dà battaglia fino alla fine ricevendo anche meglio degli avversari (50% contro il 32% dell’Aversa). Tutta la prima fase è intensa e giocata punto a punto (10-10, 12-11) fino al 15-15, poi Aversa si stacca premendo tanto sul servizio e sul 15-17 Budani è costretto a interrompere il gioco con il time-out. Le cose non cambiano e il muro di Trillini vale il 15-19 per Aversa. Miscione passa dal centro (18-20) ma per Aversa è Morelli a fare la voce grossa (18-21). Il turno di battuta di Ferenciac riapre il set: prima trova l’ace che vale il 20-22 e costringe coach Tomasello a chiamare il time-out, poi ancora Ferenciac che trova il campo con l’ace del 22-22: Scuffia trova il 23-22 che costringe Tomasello a interrompere ancora il gioco. Dal 24-23 al 26-26 il passo è breve e Aversa riesce a strappare il set dopo una serie interminabile di set point annullati. Nel terzo parziale Aversa s’impone nuovamente e lo fa fin dall’inizio perché parte forte martellando con il servizio e con il fondamentale del muro (4-7, 7-9, 9-12), così la formazione campana resta sempre avanti con un margine di vantaggio che cresce durante il corso del set (10-13, 12-16) poi sul 13-17 è ancora Morelli a chiudere da posto due uno scambio lungo. Sul 13-19 Budani chiama il time-out e, al ritorno in campo, cambia l’opposto dando spazio a Rossato per Scuffia (era accaduto anche nel primo set). Aversa difende tanto e Sabaudia non è precisa dalla linea del servizio (14-20) nonostante tutto Ferenciac continua a fare punti (16-20). Aversa scappa (17-23), Rossato piazza il pallone in parallela (18-23) ma la formazione campana ha la partita in mano e chiude 19-25. 

OPUS SABAUDIA – ISMEA AVERSA 0-3

OPUS SABAUDIA: Palombi, Conoci, Zornetta 7, Ferenciac 15, Miscione 8, Rossato 1, Scuffia 8, Tognoni 3, Torchia (lib.), Schettino. Ne: Recupito, Pomponi, De Vito. All. BudaniI

SMEA AVERSA: Morelli 15, Trillini 4, Cuti 1, Calitri (lib.), Putini 1, Starace 14, Corrieri, Sacripanti 14, Diana 9. Ne: Di Meo, Schioppa, Simonelli, Bonina. All. Tomasello.

Arbitri: Colucci e Papapietro

Parziali: 17-25 (24′), 27-29 (33′), 19-25 (27′)Note: Sabaudia: ricezione 58% (34% prf), attacco 42%, aces 3 (err.batt. 12), muri pt. 4; Aversa: ricezione 42% (23% prf), attacco 61%, aces 2 (err.batt. 13), muri pt. 7;

Ufficio stampa Opus Sabaudia

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