LATINA – Sono stati circa cento i partecipanti all’evento dalla Palude alla Città, due giorni di cultura e turismo organizzato dalla Scuderia Clas, utilizzando il format di Aci Storico nazionale che si chiama Ruote Nella Storia. I partecipanti, a bordo delle loro autovetture e motocicli d’epoca, hanno viaggiato sulle strade del territorio facendo un vero e proprio viaggio nella storia. L’appuntamento ha voluto anche celebrare i 90 anni dalla fondazione della città di Latina e, per l’occasione, i punti di ritrovo sono stati: il museo di Piana delle Orme e il Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest, dove gli appassionati dell’automobilismo storico hanno potuto approfondire la storia del territorio: un appuntamento molto atteso è stato quello che ha portato i partecipanti a vivere l’esperienza all’interno dell’impianto idrovoro di Mazzocchio, uno dei più grandi d’Europa, il vero e proprio fulcro della bonifica pontina. Il presidente della Scuderia Clas, Enrico D’Antrassi, ha visitato i luoghi fondamentali per la vita della zona. «Abbiamo fatto toccare con mano ai nostri ospiti la realtà di questo territorio e per farlo li abbiamo accompagnati nei posti più emblematici». Monica Roccato, presidente di Aci Latina, ha sottolineato l’importanza di questi eventi: «Questa manifestazione si lega all’iniziativa Aci Storico Ruote Nella storia e ogni singola provincia può promuovere il territorio unendo l’auto storica al territorio – ha chiarito – dalla Palude alla Città è un bell’esempio di promozione: questo incontro ha un impatto molto importante a livello territoriale, ci sono molte persone coinvolte in questa manifestazione che promuove la storia».

Vincenzo Pagano (direttore Aci Latina): «Bisogna tirare fuori dai propri garage le vecchie auto che possono raccontare la storia italiana, spesso si tratta di vetture tenute con tanta cura».

Giorgio Onori (Scuderia Clas): «Sono contento di aver portato tanti amici a scoprire questo sito storico delle idrovore di Mazzocchio, abbiamo organizzato una manifestazione che coniuga la parte turistica a quella culturale con qualche prova di abilità. Mi fa piacere vedere intorno a noi tanti bambini perché possono rappresentare il futuro delle auto e delle moto storiche».

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