Altra grande pagina di storia scritta dalla Boxe Latina in questo fine settimana. E’ la pagina più prestigiosa di pugilato giovanile della società pontina fondata nel 1956, con la vittoria di tre atleti al Torneo Nazionale Italia “Alberto Mura”, in corso di svolgimento a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo.
I campioncini in erba della Boxe Latina sono Mattia Turrin, Derek Fe’ e Loris Manolito Leone, che nelle rispettive categorie di età e peso, si sono distinte nella vetrina della Federazione Pugilistica Italiana, riservata ai migliori prospetti di ogni regione.
Dopo l’edizione precedente annullata per la pandemia, il torneo ha assunto ancora maggior significato per il rilancio del vivaio del movimento pugilistico italiano. E lo dicono i numeri, che attestano la partecipazione di 240 atleti suddivisi in Schoolboy (57), Junior (90), Youth 2004 (44) e Youth 2003 (48). Per la Boxe Latina si tratta di giovani pugili cresciuti in casa, che hanno messo piede nella palestra di via Aspromonte in tenerissima età.
E allora veniamo alle imprese dei ragazzi in ordine di peso e categoria. Negli Schoolboy 42 kg, braccia al cielo per Mattia Turrin, figlio del presidente della Boxe Latina Mirco Turrin, che ha seguito la tradizione di famiglia iniziata con il nonno Domenico Prezioso. Mattia in semifinale si è trovato davanti il pugliese Tommaso Scarpa dell’ Accademia Pugilistica Andriese. Verdetto unanime dei cinque giudici a favore del pontino. Stesso andamento in ciascuna delle tre riprese della finale, contro Alessandro Crabargiu, triestino della Singha Team. Vittoria ai punti, tutti e cinque i cartellini a proprio favore. E quinta vittoria su cinque match disputati da quando ha iniziato il percorso da agonista.
Negli Schoolboy 44 kg, successo per Derek Fe’, altro cognome che in questi anni ha affiancato podi al nome della Boxe Latina. Derek in finale ha avuto la meglio sul siciliano Nicolo Ferrara, della Pugilistica Busà. Verdetto inequivocabile, 5-0, che conferma l’ottima condotta dell’atleta in canotta della Boxe Latina, al suo terzo successo quattro incontri, di cui uno è terminato con verdetto di parità.
Per Loris Manolito Leone, che ha superato quota 30 match in carriera, è arrivata la seconda vittoria al Torneo Mura. La prima nel 2018 a Roccaporena (Cascia). In ordine cronologico Leone, da diverse stagioni presenza fissa nei tornei nazionali, ha vinto in semifinale contro il pugliese Antonio Vecchigno, della Boxe Palo. Un netto 5-0, che replicato poi nell’attesissima finale con Eddy Pittarello, quinto confronto con il pugile veneto della Boxe Albignasego, già tre volte in passato Campione Italiano.
Vittorie che ripagano il lavoro dello staff in ogni sua componente. Da anni la Boxe Latina organizza eventi e riceve riconoscimenti dalla Federazione Pugilistica Italiana e attestati di stima degli addetti ai lavori. Un lavoro di squadra proseguito nonostante il freno della pandemia, con l’obiettivo di tenere alto il nome del pugilato. “Viviamo un sogno, tre nostri pugili, tre nostri ragazzi cresciuti nella Boxe Latina hanno vinto il Mura“. Non realizzano ancora a piano il presidente della Boxe Latina Mirco Turrin e il maestro Rocco Prezioso, a capo del team a Roseto degli Abruzzi. “Un risultato costruito ogni giorno, pezzo a pezzo, consapevoli sempre di poter migliorare sulla base delle esperienze fatte. Mettiamo in bacheca questi momenti, godiamoceli per un po’ e poi pensiamo ai prossimi traguardi. Oggi ha vinto la Boxe Latina, un gruppo di donne e di uomini che porta indosso questi colori come una seconda pelle“.