Due settimane di tempo dopo la fine del campionato per analizzare la stagione possono bastare. In casa Cos Latina ci pensa il direttore sportivo Gennaro Ciaramella a fare il punto della situazione dopo l’amara retrocessione in Prima Categoria. A mente fredda e con lucidità.
“Trascorsi 15 giorni credo sia giusto ringraziare qualcuno e dire qualcosa – esordisce il dirigente – Chi vince festeggia e chi perde spiega. Noi non dobbiamo chiarire la retrocessione ma tanto altro, partendo da lontano. Ricordo a tutti che il Cos è storia, tradizione nella nostra città. Noi avevamo un gruppo di dirigenti straordinari e ambiziosi, purtroppo in questi ultimi anni la mancanza di un impianto sportivo, e soprattutto la prospettiva di tempi lunghi e incerti, ha fatto scemare l’entusiasmo. Per questo, a giugno scorso le possibilità erano due: vendere il titolo e sparire oppure provare a salvarsi in attesa di tempi migliori.
Grazie al presidente Rino Somma ho provato la strada più tortuosa, consapevole delle difficoltà di tipo economico e strutturale. Qui cominciano tutte le mie responsabilità: non sono stato in grado di essere attrattivo. Ci ho provato e ho sbagliato tutto. Voglio ringraziare mister Furlan che aveva accettato la sfida difficile insieme al suo collaboratore Pasqualini e Paolo Stoppa, poi mister Boccitto, il preparatore atletico Luca Frateloreto e quello dei portieri Antonio Ciccarelli. Un forte abbraccio a Giancarlo Rinaldi che ha dato il 150% con umiltà e passione. Grazie a tutti i ragazzi che ci hanno provato. Ringrazio la forza organizzativa: Guido, Renato, il mitico Peppe, Claudio, Andrea e Stefano: sono stati straordinari. Un grazie al dottor Tucciarone e al dottor De Amicis, sempre disponibili.
Un grazie ad Andrea Chiappini per la grande ospitalità e per come ci ha fatto sentire a casa. Chiedo scusa a Rino Somma e soprattutto a te, Daniele Mariani. Non sono riuscito a mantenere la promessa ma ci ho provato con tutte le mie forze.
A tutti gli amici che mi chiedevano il perché adesso vi dico: la mia è stata una promessa fatta a Daniele che ha parlato del Cos con me fino all’ultima chiacchierata prima di lasciarci. Agli scienziati da divano rispondo che è facile fare calcio in alcuni contesti. Io ci ho provato, ho sbagliato e pagato ma non mi sono arreso. Adesso vediamo con il presidente Somma cosa e come fare – conclude Ciaramella – Spero di non far perdere il titolo alla città e creare i presupposti per riportare il Cos in Promozione e staccare finalmente un po’ la spina”.
Ufficio Stampa