L’Anzio Calcio 1924 comunica di aver raggiunto l’accordo con il calciatore Andrea Zimbardi, punta classe 2000 proveniente dalla Vis Sezze. Nel campionato in corso l’attaccante nativo di Latina ha già messo a segno quattro reti, mentre nel triennio precedente ha vestito la casacca del Falaschelavinio, club con il quale si è messo in mostra soprattutto nella scorsa stagione, dove ha siglato ben quattordici reti, confermandosi come una delle punte più prolifiche del campionato di Eccellenza. Gli inizi di Zimbardi sono stati nel 2016 con la maglia degli Allievi della Polisportiva Carso, mentre nel biennio successivo spicca l’esperienza con la Primavera dell’Ascoli. Il ventiduenne fa dell’agilità e del gioco di astuzia il suo marchio di fabbrica, solitamente ama giocare attaccando la profondità e cercando di sorprendere i difensori avversari sul filo del fuorigioco. L’Anzio con il suo ingaggio completa e rafforza ulteriormente un reparto, quello offensivo, già ricco di qualità e molto eterogeneo.
Queste le prime parole di Zimbardi appena ufficializzato il suo acquisto.
-Andrea, in primis benvenuto. Lo scorso anno c’è stata la tua esplosione definitiva in termini di marcature. Cosa ritieni di poter aggiungere come valore alla rosa anziate?
“Sicuramente porto in dote un discreto bottino di reti anche se non sono mai stato il bomber da oltre venti goal a campionato, questo è giusto rimarcarlo. Credo di poter aiutare un gruppo già molto competitivo, quindi il mio spirito è quello di mettermi a disposizione con l’obiettivo di crescere ulteriormente sul piano tecnico e tattico”.
-Hai già affrontato diverse volte l’Anzio da avversario, negli ultimi anni anche attraverso derby molto sentiti. Che sensazione ti ha dato il club dall’esterno?
“Negli ultimi anni le sfide con l’Anzio sono state battaglie molto accese, al Bruschini nella scorsa stagione finì in parità con una mia rete annullata e molte occasioni neutralizzate dalla retroguardia neroniana. L’impressione è sempre stata quella di trovarsi di fronte a una squadra blasonata e soprattutto compatta, con grande unità di intenti tra la rosa dei calciatori e lo staff tecnico”.
-Arrivi ad integrare un reparto già ricco di qualità. Credi di avere caratteristiche simili o diverse dal resto delle punte presenti in rosa?
“Ritengo che il reparto sia già di livello e credo che ogni attaccante abbia le sue peculiarità. Giordani è un calciatore molto tecnico a cui piace spaziare, Regolanti ha la capacità di usare bene il fisico per fare a sportellate con i difensori e per far salire la squadra. Io ho sempre giocato cercando la profondità e sul filo del fuorigioco provando a sorprendere i difensori avversari. Per intenderci, con le dovute cautele, quello che faceva ad alti livelli Pippo Inzaghi. Credo quindi si tratti di un attacco completo, all’interno del quale proverò a dare il mio contributo”.