Siciliani vittoriosi per 2-0, mancata la reazione. I tifosi in protesta fuori dal Francioni

E’ finita con una netta sconfitta per 2-0, ma soprattutto con la contestazione dei tifosi per un atteggiamento del Latina ancora deludente in termini di grinta e cattiveria agonistica. All’esterno dello stadio c’è stato anche un duro confronto tra i supporters e mister Di Donato, inevitabile conseguenza delle pessime risposte di un gruppo che sembra smarrito, privo di idee e identità. E sabato c’è il Monterosi, in quello che si profila come un vero e proprio scontro salvezza.

PRIMO TEMPO

L’approccio dei nerazzurri sembra quello giusto, nei minuti iniziali la squadra manovra con buoni ritmi sorretta da un Riccardi in giornata di grazia, sistemato a destra per sostituire il febbricitante Sannipoli. Proprio dall’ex Roma parte il primo spunto di rilievo del match,al 16: l’esterno si libera a destra facendo partire un cross basso, raccolto sotto porta da Belloni ma con una deviazione imprecisa. Il Messina si affida a qualche iniziativa di Kragl e alla fisicità di Perez ma senza trovare varchi. Al 27’, però, la difesa nerazzurra concede una prateria a Marino su un assist di Kragl: il fantasista a tu per tu con Tonti lo supera con un preciso tiro di piatto alla sua destra. I pontini provano a reagire ma la verve è già esaurita e gli ospiti si chiudono bene riuscendo a prendere le misure a Riccardi e contenendo Furlan sul versante opposto. Allo scadere della frazione è ancora Marino a rendersi pericoloso per i siciliani, sparando in corsa da buona posizione dopo un invito di Berto dalla destra.

SECONDO TEMPO

Di Donato cambia diversi interpreti e il modulo, tornando alla difesa a tre, ma il suo Latina fatica a trovare spunti, torna a mostrare l’atteggiamento molle e poco convinto già visto in tante occasioni e finisce per subire il raddoppio degli ospiti. E’ il 23’, Kragl pennella su punizione dalla trequarti, Trasciani nel mucchio riesce ad assestare la zampata vincente. Subito dopo i nerazzurri si rendono pericolosi con una mischia, risolta da Rosseti con un tiro innocuo per Fumagalli. Al 36’ Fabrizi trova il varco per imbeccare Ganz, abile ad aggirare il portiere ma non ad inquadrare lo specchio. Troppo poco, comunque, per provare a riaprire il match contro un avversario solido e cinico. Serviva ben altro per fare risultato. Il famoso “atteggiamento”, per esempio.

Latina-Messina 0-2

Latina Calcio 1932: Tonti, Esposito Ant. (46’ Celli), Amadio, Di Livio, Belloni (46’ Fabrizi), Ganz, Carissoni, Calabrese, Esposito And., Riccardi (70’ Rosseti), Furlan (62’ Peschetola). A disp.: Cardinali, Giannini, Pellegrino, De Santis, Barberini, Di Mino, Bezziccheri, Bordin, Gallo. All.: Di Donato

ACR Messina: Fumagalli, Berto, Trasciani, Ferrara, Celesia, Kragl (79’ Curiale), Fofana, Mallamo (65’ Konate), Ragusa (61’ Versienti), Marino (61’ Fiorani), Perez (79’ Grillo). A disp.: Lewandowski, Balde’ H., Ortisi, Konate, Zuppel, Balde I., Ferrini. All.: Raciti

Marcatori: 27’ Marino (M), 69’ Trasciani (M)

Arbitro: Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola, 1° Assistente Marco Porcheddu di Oristano, 2° Assistente Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia, 4° Uomo Francesco D’Andria di Nocera Inferiore

Ammoniti: 37’ Trasciani (M), 49’ Di Livio (L), 53’ Celesia (M), 67’ Calabrese (L), 77’ Fabrizi (L), 84’ Fumagalli (M)

Angoli: 6-1

Recupero: 1’, 4’

Note: 1410 di cui 484 abbonati e 176 ospiti

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