Finisce ai quarti, l’avventura dell’Italia mini-football, ai mondiali di Puebla. Contro i padroni di casa del Messico, sostenuti dal gran tifo locale, hanno retto solo per una frazione. Eppure, la partenza degli azzurri, è stata incoraggiante, e dopo una prima fase di studio e un’occasione messicana sciupata al 6’, era Giuliani al minuto 9’ a portare in vantaggio l’Italia. Bravissimo il nostro 11, che si girava in un fazzoletto, con una finta metteva a sedere il portiere, e realizzava a porta praticamente sguarnita. Il vantaggio durava solo tre minuti, e al 12’ Castillo riequilibrava le sorti del match, approfittando di una respinta e un rimpallo, in area italiana. Al 15’, una gran conclusione di Moreno a fil di palo e al 23’ sempre i messicani sfioravano la traversa dopo una coraggiosa uscita di De Bernardo. Due minuti dopo ancora l’indemoniato Moreno, concludeva di poco fuori, e sul rovesciamento di fronte, era stavolta Rodriguez a chiudere lo specchio a Giuliani. Al primo minuto di recupero, ancora Castillo con grande opportunismo, trafiggeva il portiere azzurro e portava avanti il Messico. L’Arena si infuocava, con gli spalti gremiti e il gran tifo dei sostenitori locali. Al rientro in campo, subito la svolta che decideva di fatto la gara. Era Eder Giorgiana, a allungare il vantaggio per i padroni di casa. Ancora De Bernardo, bravo a sventare una conclusione di piede, così come Rodriguez un minuto dopo su Giuliani. Al minuto 36’ la chiude Castro, con un goal di rara bellezza a giro dalla distanza. L’Italia accusa il colpo, e Jefferson, rischia una clamorosa autorete, con i messicani in fiducia e autentici padroni del campo. Ancora l’estremo difensore azzurro sugli scudi, con un miracoloso intervento da distanza ravvicinata sugli avanti messicani, e poi solo accademia Messico, che rende più pesante il passivo con Morales a tre minuti dal termine. Finisce così l’avventura azzurra a Puebla, un’esperienza che lascia un po’ di amaro in bocca ma anche tanto orgoglio per quanto realizzato durante la manifestazione, a conferma della grande crescita del movimento targato Fabrizio Loffreda, presidente della Lega Calcio a 8. Sicuri, che questo exploit, sarà solo un punto di partenza per il Team Italia, l’appuntamento, è rimandato alle prossime occasioni.