I due sportivi hanno raccontato come è nata la loro passione per le discipline che hanno scelto, Crippa l’atletica e Merli l’automobilismo. Yeman Crippa ha raccontato di aver cominciato con il calcio per poi scegliere lo sport che gli ha dato vittorie e notorietà. “L’Atletica mi ha insegnato molto – ha detto Crippa – mi ha fatto viaggiare e conoscere molte persone che sono diventati amici”. Un anno positivo per lui il 2024, con il record italiano nella maratona stabilito a Siviglia dove si è piazzato al quarto posto, e poi il successo personale e nella classifica a squadre agli Europei di Roma nella mezza maratona; la maratona alle Olimpiadi parigine invece non è andata come voleva. Le sconfitte, ha spiegato però Crippa, rappresentano anche un insegnamento per le gare successive.
Christian Merli ha parlato della passione per i motori nata molto presto e della sua carriera costruita passo dopo passo fino a vincere per cinque volte il Campionato Europeo delle gare in montagna. “Mi ha aiutato la perseveranza, di fronte alle difficoltà si deve saper anche stringere i denti” ha detto il pilota, che ha anche spiegato come funziona la disciplina che ha scelto, con macchine che pesano poco, circa 500 chilogrammi, ma hanno molta potenza, 500 cavalli circa. Merli, rispondendo alle domande del pubblico, ha parlato anche della sua esperienza alla Trento Bondone e della rivalità sportiva con Faggioli. Con il suo team, ha spiegato ancora Merli, sta decidendo su quali competizioni concentrarsi in futuro a fronte delle modifiche regolamentari intervenute.
Yeman Crippa ha detto di essere in partenza per il Kenia dove va ad allenarsi due volte all’anno con i migliori atleti della disciplina. “E’ una soddisfazione – ha aggiunto vedere che le tue prestazioni migliorano dopo ogni allenamento”. Nel prossimo futuro per lui non mancano gli impegni tra maratone e Mondiali. L’atleta ha parlato anche del notevole livello tecnico del “Giro al Sas di Trento; gara in cui Crippa è arrivato una volta terzo e due volte secondo, come avvenuto pochi giorni fa.
Merli ha fatto cenno anche alle prestazioni delle vetture su cui si gareggia e ai possibili rischi connessi alla sua attività agonistica; ha parlato dei segni che lascia subire un incidente. “Quando commetti un errore – ha detto – ti metti in discussione”. Entrambi gli sportivi hanno confermato poi come in gara la loro concentrazione sia al massimo livello.
[Credit foto Holneider Alessandro – Archivio Ufficio Stampa PAT]
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