Il Pescara perde la prima partita della stagione, dopo quattro turni d’imbattibilità in campionato e i primi due turni di Coppa della Divisione superati. La matricola terribile 360 gg Monastir passa al Palarigopiano confermando la sua incredibile partenza alla prima stagione in serie A. Finisce 3-4 per la squadra di Podda, che gioca con un’intensità fisica e un’organizzazione tattica strabilianti. Il Pescara ci mette del suo, poi, regalando svarioni difensivi finora mai visti in questo primo scorcio di stagione.

Eppure gli inizi lasciavano presagire una serata diversa ai tanti tifosi pescaresi sugli spalti: Bukovec su regalo di Dani Chino dopo 5’ sblocca il match. L’autore dello svarione difensivo dei sardi si fa perdonare due minuti dopo andando a realizzare il pareggio con un calcio di punizione a due, indirizzato con un sinistro chirurgico all’angolino, impossibile da raggiungere anche per Mammarella. All’8’, il Pescara potrebbe tornare in vantaggio, ma il rigore concesso per mani di Murga in area viene parato da Timm (che resta in piedi al centro della porta), a Rossetti.

Il pivot un minuto dopo viene dimenticato dalla difesa sarda e gira con un diagonale rasoterra la palla del nuovo vantaggio biancazzurro nell’angolino impossibile da parare per Timm. La partita potrebbe cambiare, ma la squadra sarda non arretra di un passo e resta dentro il match senza sbandare. Alla prima occasione, in una delle diverse sbavature difensive del Pescara, Dani Chino è al posto giusto nel momento giusto: la palla gli balla davanti agli occhi al limite dell’area e lui la spara d’istinto sul primo palo, trovando la doppietta e il pareggio dei suoi. Il 360 spinge ancora forte e costringe Mammarella a diverse parate difficili, che tengono a galla i ragazzi di Despotovic all’intervallo.

I sardi, però, ripartono a mille all’ora nella ripresa e in un minuto trovano il gol del 2-3 con un rigore di Quintairos (Murga giù in area, toccato da Petrov) e un palo clamoroso, sempre con l’argentino. Da qui inizia la partita disperata del Pescara, che prova a pareggiarla, ma non lo fa con la solita pulizia di passaggio e tiro, e soprattutto continuando a lasciare clamorosi varchi difensivi. Dopo le parate di Timm a negare il pari a Micheletto e compagni, Bukovec fallisce il 3 a 3 al 12’ e sul ribaltamento dei sardi regala il pallone al limite dell’area al 2002 Etzi, che non crede ai suoi occhi e segna il 2-4. Despotovic non può far altro che richiamare tutti con un time out e provare a raddrizzarla con il portiere di movimento. Ma Micheletto come quinto giocatore non porta i risultati sperati. Il tentativo di rimonta si ferma al 3-4 segnato da MUrilo. Il 360 Monastir si difende con ardore e si porta via tre punti pesanti e prestigiosi.

FUTSAL PESCARA – 360 GG MONASTIR 3-4 (p.t. 2-2)

FUTSAL PESCARA Mammarella, Rossetti, Micheletto, Murilo, Bukovec, Coco Wellington, Onnembo, Petrov, Montefalcone, Caruso, Fatiguso, Patricelli. All. Despotovic.

360 GG MONASTIR 18 Timm, 3 Arzu, 6 Murga, 7 Etzi, 8 Mattana, 10 Dani Chino, 12 Moura, 14 Quintairos, 16 Araca, 17 Cianchi, 22 Cara, 24 Rosas. All. Podda.

ARBITRI: Suelotto di Bassano del Grappa, Fedrigo di Pordenone, crono Pozzobon di Treviso.

MARCATORI nel p.t. 4’35’’ Bukovec (P), 7’08’’ Dani Chino (M), 8’28’’ Rossetti (P), 13’ Dani Chino (P); nel s.t. 34’’ Quintairos (M, rig.), 12’31’’ Etzi (M), 18’10’’ Murilo (P).

NOTE ammoniti Patricelli (P), Araca (M), Murga (M), Micheletto (P), Petrov (P).

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