Serie A2/C (3a giornata)

GG Team Wear Benevento5        3   

Cormar Reggio Calabria              1 (pt. 1-0)

RETI: 19’pt Vega (BN), 14’st Dentini (CRC), 16’ Milucci (BN), 19’st Rennella (BN).

Secondo successo consecutivo in campionato (il primo in casa) per il GG Team Wear Benevento 5 che si è sbarazzato per 3-1 dell’ostica Cormar Reggio Calabria al termine di un match giocato sempre a ritmi molto alti di giallorossi, apparsi più cinici nelle fasi decisive della sfida.

LA GARA – Dopo un primo tempo con tante buone occasioni per parte, con l’estremo difensore Mambella sempre attento sui tiri della compagine calabrese, il match si è sbloccato solo a cinquanta secondi dall’intervallo. Tutto è nato da un fraseggio in mezzo al campo da dove Milucci ha servito un assist con il contagiri per Vega (al suo terzo centro stagionale), bravo a fare fuori anche il portiere depositando in fondo al sacco l’1-0 per i sanniti. Nella ripresa, padroni di casa vicinissimi al raddoppio con Brignola e Rennella, ma al 14’ è arrivato il pareggio della Cormar con Dentini, lesto ad approfittare di un rimpallo favorevole quasi al limite dell’area. Il gol subito non ha avuto contraccolpi sui sanniti che due minuti più tardi hanno rimesso la testa avanti con Milucci che ha dovuto solo depositare la sfera in fondo al sacco dopo un assist geniale di Rennella. Nel finale, poi, è stato lo stesso Rennella a chiudere i giochi con il 3-1 a pochi secondi dalla sirena. Ora i sanniti sono a 7 punti in classifica, dietro la coppia di testa Vitulano Drugstore Manfredonia e Sicurlube Regalbuto (prossimo avversario dei giallorossi), uniche squadre a punteggio pieno.

IL MISTER – «Forse –ha commentato mister Nitti a fine gara – c’è stato qualche blackout di troppo, ma devo fare i complimenti ai ragazzi che non si risparmiano mai anche in settimana dando sempre il 100%. Sappiamo di non essere ancora quello che vogliamo essere, ma questo non ci spaventa. C’è tanto lavoro da fare e siamo pronti a rimboccarci le maniche per migliorarci sempre. Abbiamo avuto dei picchi di gioco sia in fase di possesso e sia in fase di non possesso, ma ci sono stati anche momenti dove siamo un po’ scomparsi, anche per merito degli avversari ai quali vanno fatti i complimenti. Mettendo da parte il risultato, siamo consapevoli che c’è tanto da fare. I ragazzi lo sanno e c’è da parte loro grande serenità nell’affrontare il lavoro».

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