La prima storica stagione in serie A2 dell’ AMB si sta avvicinando: è tempo di concentrazione, di trovare gli equilibri e fare squadra.
A parlarci del futuro, degli obiettivi e dei tanti giovani che abbiamo in rosa, ci ha pensato Mister Cellitti.
– Mister il ritiro pre-stagionale si sta avvicinando.
Sarete ospiti dell’Ostello del Pellegrino, a Vallepietra. Un posto tranquillo, dove poter trovare la giusta concentrazione per affrontare questo campionato di serie A2. Quali sono le sensazioni e le emozioni?
“Vallepietra per me è casa: sono molto devoto alla Santissima Trinità infatti da molti anni effettuo anche il pellegrinaggio presso il santuario insieme alla compagnia di San Pancrazio.
E’ un posto molto tranquillo dove poter trovare il giusto equilibrio mentale e la giusta concentrazione per l’inizio della stagione.
Le sensazioni dopo 23 anni sono sempre le stesse: tensione, paura, rispetto per tutti.”
– La AMB è stata inserita nel girone C e la stagione partirà il 14 ottobre, fuori casa, contro Cioli Ariccia.
Cosa pensa delle altre squadre?
“Siamo inseriti in un girone di ferro e inizieremo la nostra avventura in A2 contro la squadra Cioli che per me è una delle favorite alla vittoria finale.
Essendo una squadra neopromossa partiamo sicuramente dietro a società che calcano questa categoria da anni e dovremo lavorare molto per arrivare al loro livello.
Per farlo però, continueremo la strada che portiamo avanti già da qualche anno, mettendo al centro del progetto i giovani, dando loro l’opportunità di crescere con i nostri colori e diventare protagonisti.”
– Prima del campionato ci sarà la Coppa della Divisone, dove potranno giocare solo ragazzi U 23.
Lo scorso anno abbiamo vinto la classifica del progetto giovani e l’età media della nostra squadra è molto bassa.
Dove possono arrivare i ragazzi in questa competizione?
“Prenderemo le due partite di Coppa Divisione come due test amichevoli per la nostra Under 19.
Purtroppo, secondo me, il format e le regole sono da rivedere: siamo costretti a schierare giocatori Under 23, ma non c’è l’obbligo di avere una Under 21 bensì solo l’Under 19.
Inoltre credo che per far giocare i giovani non servano competizioni specifiche come la Coppa Divisione.
Questo sport nasce così: se sei bravo, giochi, indipendentemente dall’età, dalla nazionalità ecc.”
– La scorsa stagione siete andati oltre le aspettative. Quali sono gli obiettivi concordati con la società per questa serie A2?
“Gli obiettivi concordati con la società sono la salvezza e la crescita dei giocatori più giovani. Abbiamo messo in preventivo anche il rischio di non farcela, ma daremo l’anima per mantenere la categoria.”
– Hai cresciuto calcisticamente la maggior parte dei ragazzi presenti in rosa: chi questa stagione potrà essere una rivelazione?
“Molti giovani che oggi avranno la possibilità di fare un campionato di A2 con la AMB Frosinone, provengono da precedenti esperienze fatte nel settore giovanile quindi tutti possono essere rivelazioni: dipende solo da loro, dalla voglia e dalla fame che hanno di mettersi in mostra e diventare protagonisti.
Come ha fatto Peppe Sciaudone che è da un po’ nel giro della nazionale u19 e con ottime prestazioni ha contribuito alla qualificazione durante le finali per l’accesso agli Europei.
Oppure Alessandro Luciani, che è stato cercato anche da squadre di serie A1 e sono sicuro avrà un futuro importante in questo sport”.