Nel match di andata del primo turno dei play off per accedere alla serie A, al GG Team Wear Benevento 5 non è bastata forse la migliore prova della stagione per fermare il Lido di Ostia, una delle principali favorite per l’accesso alla massima serie. In un «PalaTedeschi» traboccante di entusiasmo, alla fine ad imporsi sono stati i laziali (0-1) con una rete di Jefferson, ma il discorso qualificazione resta aperto e si deciderà sabato prossimo nel ritorno.

IL MATCH – In avvio a fare la gara sono stati i padroni di casa che hanno messo alle corde gli ospiti imponendo alla sfida un ritmo forsennato. In almeno tre occasioni è servita tutta la bravura dell’estremo difensore Di Ponto per salvare il Lido di Ostia mentre sul fronte opposto, tranne qualche tiro dalla distanza, Mambella ha dovuto gestire solo l’ordinario. Ai giallorossi è mancato solo un pizzico di cinismo in attacco, complice anche una gestione a volte troppo frettolosa delle ripartenze, alcune delle quali in superiorità numerica. Nella ripresa, forse per il notevole dispendio di energie, il Benevento 5 ha arretrato il baricentro affidandosi soprattutto alle ripartenze. L’occasione più nitida è capitata al 13’ quando Rennella si è diretto tutto solo verso la porta, ma uno stratosferico Di Ponto ha abbassato la saracinesca respingendo la conclusione a botta sicura del pivot giallorosso. Nel finale l’estremo difensore dei laziali si è salvato dopo una magia di Palmegiani che ha fatto la barba al legno e al 15’ è volato all’incrocio dei pali per respingere la traiettoria chirurgica disegnata da Caliendo. Dall’altra parte Mambella, invece, si è disimpegnato nel migliore dei modi su Jefferson e Chimanguinho. Poi, quando sulla gara erano in procinto di scorrere i titoli di coda, è arrivato l’episodio che ha deciso il match: un passaggio all’indietro verso Mambella, che non poteva giocare il pallone, ha trovato pronto Jefferson che ha messo pressione all’estremo difensore giallorosso rubandogli la sfera e depositandola in fondo al sacco. Qualche dubbio, tuttavia, resta sia per un possibile fallo ai danni di Mambella e sia per un precedente tocco del portiere del Benevento 5 che avrebbe comportato un calcio di punizione per il Lido di Ostia. Nonostante il passivo, i ragazzi di mister Nitti non si sono persi d’animo provando fino all’ultimo a raggiungere un pareggio che avrebbero meritato ampiamente.

MISTER NITTI – C’è rammarico ma allo stesso tempo sono parole di grande soddisfazione quelle espresse a fine gara da Lorenzo Nitti, tecnico dei giallorossi:  «Penso sia stata una bellissima partita – afferma il trainer dei beneventani –  e sono orgoglioso dei ragazzi. Ho visto in campo il lavoro di un anno. Abbiamo fatto una grandissima fase di possesso e di non possesso. Bene le transizioni e la difesa su tutte le palle da fermo. La squadra è stata eccezionale, sia a livello di collettivo e sia a livello individuale. Avevamo di fronte una squadra allenata molto bene da un ottimo tecnico e composta da giocatori fortissimi. Il Lido di Ostia può disporre di una rosa ampia ed esperta, con due elementi come Chimanghuinho e Jefferson di livello assoluto. Noi abbiamo fatto la gara. Meritavamo un punteggio diverso per quello che si è visto soprattutto nel primo tempo, ma conta quello che dice il campo. Complimenti ai nostri avversari per avere chiuso l’andata in vantaggio». L’accesso al secondo turno dei playoff si deciderà sabato prossimo in terra laziale: «Onoreremo la partita di ritorno – spiega Nitti – provando a fare di tutto per proseguire il nostro cammino negli spareggi per andare in A.  Loro sono forti sia in casa che in trasferta. C’è grande rispetto per i nostri avversari, ma allo stesso tempo siamo fiduciosi. Tutti i miei ragazzi hanno disputato una grande gara. Mambella ha giocato un match di altissimo livello ed è stato molto bravo anche con i piedi. Ha commesso quel grave errore nel finale, ma fa parte dello sport. Siamo un gruppo e ripartiremo dal lavoro della prossima settimana».

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