Pomezia (Rm) – E’ iniziato con un tie-break (che era una sorta di “routine” anche nella passata stagione) il nuovo campionato di serie B1 femminile dello United Volley Pomezia. Le ragazze del neo coach Massimo Dagioni hanno ceduto in casa a Fasano per 3-2 al termine di una partita tiratissima e molto lunga. “Abbiamo cominciato la sfida in modo quasi perfetto – dice il palleggiatore classe 1994 Carlotta Oggioni, anche quest’anno capitano del gruppo pometino – Siamo andati sul 9-1, poi un infortunio a un’atleta avversaria ha stoppato la partita e ci ha tolto un po’ di ritmo. Comunque siamo riusciti a portare a casa il primo parziale ai vantaggi, poi la formazione ospite ha vinto il secondo, noi il terzo e loro il quarto, il set in cui siamo state meno brillanti. Anche il tie-break è stato molto tirato, ma non siamo riuscite a portare a casa il successo”. Oggioni (ritratta nella foto di Filippo Contaldi) si tiene stretto il punto: “Di fronte avevamo una squadra da molti indicata come una delle possibili favorite alla vittoria finale e noi ce la siamo giocata alla pari. Dispiace per la sconfitta, ma nel complesso sono soddisfatta della prestazione”. Il capitano parla del “nuovo” United Volley Pomezia: “Quest’anno ci sono stati alcuni cambiamenti importanti, a partire dall’assenza di Viviana Corvese che era uno degli elementi storici e di valore di questo gruppo. Poi sono andate via anche il libero Giulia Biagini e pure Eleonora Palermo, ma sono arrivate giocatrici di ottimo livello come Monica Mazzoleni (che arriva da un’esperienza in A2), il libero Alice Gay e Giulia Felappi. Si è abbassata l’età media, ma le nuove arrivate si sono subito integrate. Abbiamo iniziato da poco, ma in preparazione si è respirato un clima positivo”. Tra le novità di rilievo anche quella riguardante la figura del tecnico: “Coach Dagioni ha un curriculum di alto livello: personalmente mi sto trovando molto bene in questo inizio di stagione con lui, anche col gruppo il suo impatto è stato buono”. Di obiettivi è presto per parlarne, ma Oggioni esprime una speranza: “L’anno scorso siamo finite al sesto posto al termine di una stagione non brillante. Non vogliamo fare proclami, ma possiamo e dobbiamo fare meglio”. La prima trasferta stagionale sarà a Caltanissetta: “Sarà il primo di quattro viaggi in Sicilia e logisticamente non sarà semplice. D’altronde siamo stati inseriti in un girone che annovera anche tre pugliesi e una calabrese oltre a due campane. In settimana studieremo qualcosa di più su Caltanissetta, ma conosco un paio di giocatrici e sicuramente dovremo tenere alta l’attenzione”.
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