L’HC Cassa Rurale Pontinia non riesce a superare l’ostacolo Salerno e, dopo il pareggio nella semifinale scudetto d’andata (26-26), la formazione pontina cede (31-23) in trasferta nel match di ritorno. Con questa sconfitta il Pontinia del presidente Mauro Bianchi esce dai play-off scudetto a testa alta, dopo una stagione in cui la Cassa Rurale Pontinia è stata protagonista assoluta con la striscia record di 14 vittorie consecutive in campionato che l’hanno portata a essere anche al vertice della classifica della massima serie per oltre cinque mesi. Nel finale di stagione, poi, complici gli infortuni a raffica e qualche altra«Faccio i complimenti al Salerno per il risultato e un grande grazie alle nostre giocatrici per quello che hanno fatto in questo match di ritorno perché hanno lottato con il cuore contro tutto e tutti: questa eliminazione non può far dimenticare quello che di buono abbiamo fatto durante questo campionato perché è stato veramente notevole. Siamo una squadra giovane che, con il lavoro e la determinazione, ha dimostrato di poter fare grandi cose» ha spiegato il presidente Mauro Bianchi che ha seguito il match a Salerno insieme a una trentina di appassionati arrivati da Pontinia.«Abbiamo affrontato una squadra compatta e faticato contro la loro fisicità, di conseguenza abbiamo fatto molta fatica ad adeguarci al metro arbitrale e usciamo con rammarico da questi play-off – afferma a caldo coach Nasta alla fine del match – Gomez? Non abbiamo ritenuto opportuno rischiarla».Soddisfatto a fine partita il tecnico Antonj Laera: «Il risultato non ci premia, bisogna fare i complimenti al Salerno che raggiunge la finale ma ci tengo a ringraziare le mie giocatrici che hanno dimostrato di essere state capaci di superare tantissime difficoltà hanno dato sempre tutto, abbiamo corso fino all’ultimo istante di questa partita che hanno anche smentito chi diceva che questa partita era scontata. Dobbiamo sfruttare questo campionato e l’esperienza fatta per crescere, noi vogliamo continuare a coltivare il nostro sogno e lo faremo fino a che ci sarà data la possibilità di farlo».Senza Bassanese, infortunata da lungo tempo, i coach Laera e Nasta devono fare a meno in avvio anche di Gomez (acciaccata) mentre Crosta, anche lei a rischio a causa di alcuni problemi fisici, riesce a essere della partita.L’avvio di gara è ricco di emozioni e capovolgimenti di fronte: parte forte il Salerno (2-0) ma il Pontinia ringhia e impatta sul 2-2. Si gioca senza sosta e subito al massimo, così la sfida è divertente e molto equilibrata: passano dieci minuti e il risultato è fermo sul 4-4. Il Salerno rimette il naso avanti (5-4) ma il Pontinia recupera con Panayotova (5-5) con il Salerno che preme e il Pontinia che rincorre restando agganciato alle avversarie. Notarianni inchioda il 6-6 dopo 15 minuti e Ramazzotti, sul capovolgimento di fronte, è protagonista su Rossomando e così la panchina del Pontinia applaude la fase difensiva della squadra del presidente Mauro Bianchi. Al 16′ Romina Ramazzotti si rende protagonista neutralizzando il tiro dai sette metri di Rossomando: l’estremo difensore argentino blocca il pallone con le mani e si esalta. Al 18′ primo time-out del Pontinia con il Salerno avanti di due lunghezze (8-6) e per quattro minuti il risultato non cambia, almeno fino al tiro della Dalla Costa (9-6) che al 22′ porta avanti il Salerno. Negli ultimi minuti del primo tempo, con il Salerno lanciatissimo e avanti 10-6, Gomez entra dalla panchina per il tiro dai sette metri e realizza il settimo gol delle pontine (10-7). A un minuto dalla fine del primo tempo il Salerno è avanti 12-9 con il Pontinia che ha ricucito due reti di svantaggio e a tempo ormai scaduto, Radovic inchioda il tiro franco per il 13-10, risultato con cui le squadre vanno negli spogliatoi. Al ritorno in campo il Pontinia fulmina subito il Salerno (13-11) ma il Salerno risponde per due volte con l’ex Rocio Squizziato (15-11) che riporta avanti di quattro il Salerno. Nella seconda parte del match il Pontinia non riesce più a restare incollata al Salerno che si stacca (17-13 al 9′): Crosta e compagne faticano a contenere gli attacchi delle padrone di casa e l’efficienza al tiro cala per le pontine mentre il Salerno riesce a pungere con Rossomando per il gol del 18-13 che porta le campane avanti di cinque. Podda accorcia (19-15) ma Manojlovic risponde e riporta il Salerno avanti di cinque a 12 minuti dalla fine. Al 24′ Giulia Conte ha insaccato il 21esimo gol del Pontinia con il Salerno sempre avanti di cinque ma Squizziato è protagonista per il Salerno (27-21) e a cinque minuti dalla fine le salernitane sono avanti di sette gol (28-21). Pereira, estremo difensore del Salerno, è protagonista nel finale e tra le varie parate nega anche a Podda la gioia del gol dai sette metri mentre dall’altra parte del campo Lauretti-Matos insacca il 29-21. Conte prova a tenere in partita il Pontinia (29-22) con la sua velocità ma il tempo stringe e a due minuti dal termine arriva anche il gol di Colloredo (29-23). JOMI SALERNO – HC CASSA RURALE PONTINIA 31-23 (13-10) JOMI SALERNO: Pinto Pereira, Stellato, Dalla Costa 4, Lolli, Rossomando 5, Avagliano, Squizziato 7, Formato, Cirino, Di Giugno, Stettler 1, Bajciova 3, Manojlovic 5, Ciociano, Chianese, Lauretti Matos 6. All. Ancona HC CASSA RURALE PONTINIA: Ramazzotti, Manzo, Podda 3, Saraca, Conte 5, Colloredo 2, Sitzia, Bianchi, D’Ambrosio, Apuzzo 1, Notarianni 2, Panayotova 3, Radovic 4, Gomez 3, Crosta. All. Laera – Nasta Arbitri: Schiavone – Nicolella (del. Pietraforte) foto Enzo Marrazzo / Jomi Salerno |