L’edizione 2023 della Coppa d’Oro della Maga Circe, che ha visto circa quaranta equipaggi iscritti, s’è conclusa con tre giorni di emozioni sulle strade della provincia. L’appuntamento, riservato a equipaggi a bordo di auto d’epoca scoperte costruite entro il 1965, ha toccato il centro storico di Sabaudia con il circuito del venerdì, poi il litorale pontino, con una divagazione sui monti Lepini al sabato mattina che ha portato tutte le vetture storiche a lambire il Borgo Medievale di Fossanova e proseguire per l’aperitivo all’ombra del castello di Maenza, quindi il passaggio nella piazza centrale di Roccagorga. La domenica è stata dedicata al sud pontino con l’attraversamento del centro storico di Terracina, il passaggio a Itri e la conclusione a Sperlonga con il pranzo a bordo piscina presso l’Hotel Grotta di Tiberio. Per la cronaca la Coppa è stata vinta dall’equipaggio Fusillo – De Petrillo, sulla MKI Austin Healey Sprite del 1959, che ha preceduto sul podio la coppia Spedaliere – Palella a bordo della Mercedes 230 SL del 1963 mentre al terzo posto si sono piazzati Greco – Reale sull’Alfa Romeo Giulietta Spider del 1961. Quarto posto per Bennati – Bennati su Porsche 356A (1958) e quinto Ascenzi su Triumph TR4 (1964).
Tra i vari esemplari di grande pregio che hanno partecipato, c’era la Triumph TR3 originale usata da Marcello Mastroianni nel film La Dolce Vita di Federico Fellini: dopo gli annunci sui media la signora Patricia, in compagnia del marito Denis, entrambi francesi, si sono presentati a Sabaudia per ammirare la vettura visto che la signora è una grande appassionata di Federico Fellini ed era in giro per l’Italia in un tour dedicato al regista riminese quindi ha potuto cogliere l’occasione per salire a bordo e fare una foto all’interno della prestigiosa vettura legata a doppio filo proprio con il suo mito italiano.
«I partecipanti hanno espresso molta soddisfazione per gli itinerari che sono stati scelti e per aver scoperto angoli della provincia di Latina che non conoscevano. Molti arrivavano da tutta Italia, compresi alcuni da Bassano del Grappa, da Rimini, altri dalla Puglia, dall’Abruzzo, Toscana e Campania, oltre che una nutrita schiera di equipaggi laziali – spiega il presidente del Clas Maurizio Cucciolla.
Parallelamente alla soddisfazione dei partecipanti, che è stata anche esplicitata durante le premiazioni, devo sottolineare il notevole malumore in seno all’organizzazione perché purtroppo siamo stati costretti a modificare l’itinerario della domenica eliminando San Felice Circeo a causa di alcune richieste last-minute che ci hanno messo in grande difficoltà: nonostante avessimo presentato le richieste con almeno cinque mesi di anticipo, per attività che ricalcavano fedelmente quanto già fatto senza troppi problemi nelle edizioni precedenti, abbiamo ricevuto l’ultimo di una lunga serie di sgambetti e di richieste difficilmente evadibili, alcune delle quali oltretutto non pertinenti con le attività in programma. A questo punto dobbiamo sottolineare con fermezza che questa manifestazione non potrà più chiamarsi più Coppa d’Oro della Maga Circe, per quello che inizialmente era un omaggio a San Felice Circeo, e che per il futuro guarderemo altrove».
«Nelle prossime edizioni di questo evento, che si conferma un successo di livello nazionale, non toccheremo più lo splendido territorio di San Felice, ci dispiace per gli operatori turistici che proprio a San Felice ci hanno sempre accolto con professionalità e disponibilità – aggiunge Michele Di Mauro, l’ideatore della Coppa – Una manifestazione di questo tipo spende in due giorni, tra ospitalità, turismo e altri servizi, circa 70 mila euro, soldi che dal prossimo anno verranno dirottati altrove. È un peccato considerando che un collezionista che di auto storiche costituisce un pubblico di qualità ambito dalle strutture, assieme alle auto storiche, che in altri contesti apprezzate e invitate a portare cultura e intrattenimento. Ci dispiace che una città a vocazione turistica come San Felice ancora una volta abbia dato prova di non riuscire a comprendere questa dinamica. Se da una parte siamo rimasti molto delusi, partecipanti compresi, di queste problematiche, hanno fatto da contraltare i comuni di Maenza, dove il sindaco, da buon padrone di casa, ha accolto i partecipanti all’evento e li ha guidati alla scoperta del centro storico, e del Comune di Sabaudia che ci ha accolti con il solito entusiasmo e calore nel cuore della città delle dune, permettendoci di fare in pieno centro città quello che ci è stato negato in zone isolate di San Felice»
Ufficio stampa CLAS Latina – Circolo Latina Automoto Storiche