Apoteosi
E’ stata la settimana della consapevolezza, del dolce risveglio dopo il trionfo. Mai così in alto nella storia, anzi sempre più alto. La Boxe Latina sancisce l’ingresso nel gotha del pugilato italiano, lanciando i suoi giovani prospetti, traguardo di un lavoro di formazione e crescita esponenziale del vivaio nella palestra di via Aspromonte.
Dal Palaboxe cinque pugili sono partiti alla volta dei Campionati Italiani Schoolboy/Schoolgirl di Roccaforte di Mondovì e cinque medaglie hanno fatto ritorno nel capoluogo pontino. Quattro ori ed un bronzo. Dal 24 al 30 ottobre la Boxe Latina ha scritto una pagina indelebile del suo percorso iniziato nel lontano 1956.
Applausi scroscianti a pugili, staff e società. Il lavoro di squadra premiato dal sucesso del singolo. Cinque podi su cinque speranze: oro per Sheila Marongiu nei 44 kg; oro per Massimiliano Aramini nei 44 kg; oro per Antonio Marongiu nei 48 kg; oro per Mattia Turrin nei 54 kg; bronzo per Eduard Cojocaru.
Quattro ori della Boxe Latina sui sei complessivi del Lazio, che a fine manifestazione ha centrato undici medaglie (6 ori, 2 argenti ed tre bronzi), di cui cinque arrivano da Latina. In quattro edizioni, pandemia inclusa, la Boxe Latina ha vinto otto medaglie d’oro ai Campionati Giovanili (2 Mattia Turrin, 2 Mattia Spinelli ed una a testa Massimiliano Aramini, Derek Fe, Antonio e Sheila Marongiu), oltre ad un argento (Mattia Spinelli) e tre bronzi (Eduard Cojocaru, Marlin Fe, Loris Leone). La bacheca, che contava già sei tornei Mura, si è arricchiata ulteriormente quest’anno con il bronzo di Mattia Turrin agli Europei in Turchia lo scorso agosto, mentre a settembre, la sorella Aurora si è laureata Campionessa Italiana di Sparring io.
Match
L’avventura dei pugili della Boxe Latina inizia mercoledì 26 ottobre, con gli ottavi di finale nelle categorie 44kg, 54 kg e 60 kg, le più numerose. Massimiliano Aramini supera il siciliano Gabriel Rasa (5-0), Mattia Turrin, campione in carica, fa altrettanto con il campano Ciro Cefariello (5-0). Avanti anche Eduard Cojocaru, che si impone sul pugliese Samuee Cordella (5-0). Giovedì 27 ottobre di nuovo sul ring Aramini, vittoria sul piemontese Fabrizio Hrinca Costantin (5-0). Stesso identico comportamento di Turrin sul siciliano Ahmed Mhaida (5-0) e di Cojocaru sul sardo Mattia Giuseppe Oliveri (5-0). Venerdì 28 esordio nella competizione per Sheila Marongiu, match chiuso alla prima riprese per RSC sulla siciliana Aurora Maniscalco. Sabato 29 ottobre è tempo di primi verdetti nel giorno delle semifinali. Aramini guadagna la finale avendo la meglio sul campione in carica, il siciliano Kevin Sciuto (5-0). Si fa strada pure Antonio Marongiu, su Samuele Vitofrancesco dalla Puglia (5-0). Altra finale centrata da Mattia Turrin, ennesimo 5-0, stavolta sull’abruzzese Carlo Andrea Esposito. Si chiude con onore l’esperienza per Eduard Cojocaru, battuto (0-5) dal toscano Ilyas Souda, che sarà il nuovo Campione Italiano. Domenica 30 ottobre è il grande giorno delle finali. Successo al femminile per Sheila Marongiu, vittoria per sospensione al secondo turno contro Giorgia Bruza, della Rovereto Boxe. Esulta Massimiliamo Aramini nella finale (5-0) contro Vincenzo Carparelli della Quero Chiloiro. Derby tytto laziale vinto da Antonio Marongiu (5-0), opposto a Davide Addazio della Boxe Torre Angela. L’ultimo match, tra i più attesi è tra Mattia Turrin e Gabriele Bellandi. Quest’ultimo è della Skull Canavesana, quindi gioca in casa. Ma il pubblico è diviso a metà, perché il tifo laziale si fa sentire eccome. Il pugilato mette di fronte due compagni di nazionale, due amici. Ma il verdetto del ring è inappellabile, Mattia Turrin è superiore nella condotta, 5-0 e sogni di gloria realizzati. Intervistati a fine incontro dalla voce officiale FPI Remo D’Acierno, sono entrambi sulla stessa lunghezza d’onda: “Sono felice di essermi confrontato con un pugile così forte in finale. Siamo molto legati fuori dal ring, ma lo sport è anche questo” ha detto Bellandi, cui ha replicato Mattia Turrin: “Un match del genere rende più forte la nostra amicizia. Ci siamo affrontati a viso aperto, avrei detto le stesse cose di Gabriele in caso di risultato diverso”.
Commenti
Prestigiosa presenza a bordo ring quella di Patrizio Oliva, commentatore tecnico del canale yotube della FPI, che ha seguito in diretta tutti i match. Ha rivisto in azione uno ad uno tutti i ragazzi della Nazionale Schoolboy, reduci dagli Europei in Turchia, di cui è responsabile tecnico, coadivuato da Rocco Prezioso e Mirco Turrin. “Sono collaboratori preziosi – dice “Sparviero”, in una famiglia di pugili. Franco Prezioso è stato mio compagno di scuderia (Fernet Branca). Le vittorie dei loro ragazzi sono state costruite, non si va mai allo sbaraglia in una competizione”. Oliva si è espresso in particolare sulla vittoria di Mattia Turrin: “Ha carattestiche simili alle mie quando ero pugile. Mobile sulle gambe, bravo a mandare a vuoto l’avversario, incisivo nel portare i colpi. Con la prestazione arriva il risultato. Ma se vinci male, non c’è crescita”.
Il presidente della Boxe Latina, Mirco Turrin, ha seguito dall’inizio alla fine la manifestazione. Primo tifoso sugli spalti, ad incitare in primis i ragazzi, insieme ai maestri Rocco e Domenico Prezioso, punte di diamante dello staff completato da Federico Marongiu. Serena l’analisi, l’abitudine a vincere non nasconde l’emozione: “Mai vista una cosa del genere – esordisce Mirco Turrin – ma onestamente ce l’aspettavamo di poter fare molto bene. Credevamo in questo enorme risultato e siamo molto soddisfatti anche di Eduard Cojocaru, che si è presentato ai Campionati Italiani dopo l’infortunio al braccio sinistro, che ne ha condizionato l’intera preparazione, dovendo limitare allenamenti e gli sparring. Doveva essere alla vigilia un’esperienza formativa, che si è trasformata in medaglia di bronzo”. E di altra esperienza i pugili della Boxe Latina ne hanno fatta ancora molto, perché: “In ogni categoria di peso – continua Turrin – , ho visto dei match impegnativi, con avversari ben preparati. E’ stata un’ulteriore crescita, a prescindere dalla vittoria finale”.
“Ci siamo confermati ad altissimi livelli – commenta un emozionato maestro Rocco Prezioso –, da 2018 sono quattro edizioni dei Campionati Italiani in cui torniamo a casa con medaglie. Quattro ori ed un bronzo, non sono soddisfatto, di più. Il risultato ripaga a pieno l’impegno in palestra, ci vogliono anni di lavoro per costruire un campione, ed ogni atleta risponde in base ai propri tempi di maturazione”. Menzione speciale per Mattia Turrin, che ha bissato il sucesso dell’anno precedente: “Mi aspettavo la finale tra Mattia e Bellandi, i favoriti nella categoria. E mi aspettavo la vittoria di Mattia, che ha fatto valere la sua classe”.
Prossimi appunamenti
Senza sosta l’attività della Boxe Latina, che ha organizzato un altro ricco e gustoso appuntamento al Palaboxe di via Aspromonte. Data in calendario da cerchiare in rosso è il 13 novembre. Una domenica intera di pugilato. Si inizia la mattina con il Criterium regionale, l’ottato nel corso dell’anno, record nazionale tra tutte le società pugilistiche. Sono sessioni tecniche e ludiche per piccoli e piccole, in cui si punta sulla coordinazione, lo sviluppo motorio e l’abilità negli esercizi. Da qui nascono i prospetti della Coppa Italia Giovanile, anticamera dell’agonismo.
Nel pomeriggio del 13 novembre luci sul ring per l’interregionale Lazio vs Sicilia, cui prenderanno diversi freschi Campioni Italiani. Si confronteranno le scuole pugilistiche regionali con quelle dell’isola.