1° Categoria/M: Il San Michele e Donato sconfitto 4-3 dal Città di Sonnino

18 Dicembre 2022 si gioca la nona giornata della prima categoria girone H l’ultima dell’anno in corso. Si affrontano presso lo stadio di Sonnino i padroni di casa Città di Sonnino e il San Michele e Donato squadra fino a questo momento rivelazione del girone. È una buona giornata per fare del bene e il meteo è clemente visto che è il sole a farla da protagonista dopo giorni di pioggia continua. Campo in sintetico in ottimo stato. Si è riempita anche la tribuna. Tra le file del San Michele e Donato molte assenze di prim’ordine ma la squadra messa in campo da mister Bernazza da sicuramente fiducia per quella che sulla carta è una partita sicuramente non semplice. Alle ore 11 il direttore di gara fischia l’inizio. Le squadre al solito si studiano e poche occasioni da entrambe le parti. La partita si slocca al minuto 12. Un cross dalla destra mette in condizioni il bomber di casa Verdone di appoggiare in rete solo sulla linea della porta la palla del vantaggio locale. Sembra un film purtroppo già visto. Il San Michele bucato alla prima occasione. E succede già da qualche partita. Nemmeno il tempo di festeggiare per i padroni di casa che il San Michele e Donato trova il gol del pareggio. È il minuto 13 su un gran tiro da fuori di Cipriano il portiere locale respinge sulla traversa e qui è bravo Rufo a spingere la palla in rete. Giusto il risultato. Partita ben gestita dalle due squadre con il San Michele e Donato superiore tecnicamente che cerca soluzioni per portare per portarsi in vantaggio. Vantaggio che invece al minuto 29 trova il Sonnino. Gran cross dalla destra del nr. 7 e facile incornata di testa del bomber Verdone che lasciato solo davanti al portiere insacca la seconda rete. Due a uno per il Sonnino. Al minuto 35 la svolta della partita che peserà fino alla fine sul risultato finale. Craciun nr. 10 tra le file del San Michele per un contrasto banale a centrocampo riceve dal direttore di gara per la seconda volta il cartellino giallo. Espulso. San Michele resta in dieci . Una perdita che peserà sulla partita. Una espulsione che costringe il San Michele a gestire e a giocare fino alla fine in inferiorità numerica. Al minuto 45 puntuale il direttore di gara fischia la fine della prima parte di gioco e manda tutti negli spogliatoi a prendere un te caldo. Ci si aspetta un secondo tempo più coraggioso e caparbio da parte del San Michele tant’è che al minuto 7 è Pisano a pareggiare I conti con gran pallone fornito dall’ottimo Rufo oggi in campo nonostante la caviglia del piede destro gonfia. Partita rimessa sui giusti binari. Il Sonnino non ci sta e cerca di creare occasioni consapevole della superiorità numerica. Il San Michele lotta su ogni palla. Complice la superiorità del San Michele la partita è e rimane in equilibrio fino al quando causa uno svarione difensivo al minuto 20 fa si che sempre su un cross dalla destra solo davanti al portiere Verdone fa tripletta. Sonnino in vantaggio. Gol che sinceramente spezza le gambe al San Michele che fin lì stava dando tutto per organizzare e tessere la palla del vantaggio. Ma il calcio tante volte è crudele e al momento meno opportuno ti toglie quello che avevi con fatica e coraggio costruito. Non manca la voglia e la forza ai ragazzi di mister Bernazza. Ma hanno speso tantissimo. Carambola di sostituzioni da entrambe le squadre. La fortuna non sorride al San Michele che purtroppo al minuto 38 subisce per la quarta volta il gol inaspettato. Azione in fotocopia dalla destra palla messa in area e il nr. 17 a mettere a segno. Padroni di casa capace di realizzare ogni qualvolta si mette la palla nell’area avversaria. Non è facile purtroppo gestire partite in 10 contro 11 nonostante un avversario non irresistibile e sul piano tecnico più scarso. Ma questo è il calcio. Ti crea gioia e amarezza allo stesso tempo. Ti fa vivere emozioni bellissime come il gol di Rufo del 4 a 3. Un gol da cineteca che non da giustizia a una squadra che nonostante l’inferiorita numerica ha dato con orgoglio quello che il calcio chiede. Resta l’amaro in bocca per una occasione mandata alle ortiche e che la vittoria l’avrebbe portata a un punto dalla seconda in classifica.