L’Anzio Calcio 1924 comunica di aver raggiunto l’accordo per il trasferimento in maglia biancoblu di Augusto Capolei, esterno polivalente, in grado di giocare su entrambe le fasce, sia sul fronte offensivo che su quello difensivo. Il classe ’97 è una vecchia conoscenza del nostro club avendo già militato in maglia biancoblu, con tanto di esordio in serie D a soli 17 anni. Dopo alcune esperienze maturate con la maglia del Nettuno, quella del Lavinio Campoverde (con la conquista del campionato di Promozione) e l’ultimo triennio con la maglia del Falaschelavinio, Capolei ha mantenuto la promessa fatta ai suoi tifosi ed è tornato a vestire la casacca del club per cui fa il tifo da sempre. Un dato da non trascurare quest’ultimo, perché sicuramente l’esterno neroniano, già noto per il suo temperamento, metterà anima e cuore per la causa anziate e sarà un perfetto scudiero per mister Guida, con il quale vanta un ottimo rapporto, nato sul campo da gioco quando entrambi vestivano la maglia anziate. Queste le prime dichiarazioni del neo acquisto.

-Augusto in primis bentornato ad Anzio. Raccontaci le sensazioni che hai vissuto nel momento dell’ufficializzazione del tuo acquisto.

“Ho realizzato il mio sogno personale. Anzio è stata sempre la mia casa, sono cresciuto in questo club e ho sempre fatto il tifo per questi colori. Dopo alcune esperienze significative e una dura gavetta, sarà un onore tornare ad indossare la maglia biancoblu, consapevole di inserirmi in una delle realtà più prestigiose a livello regionale. Non vedo l’ora di iniziare la nuova avventura”.

-Raccontaci in pillole il tuo percorso calcistico e le tue caratteristiche di gioco.

“ Ho fatto la trafila nelle giovanili dell’Anzio per poi avere l’onore di esordire in serie D a soli 17 anni, in seguito ho maturato diverse esperienze, a Nettuno sotto la guida di mister D’Ambra, poi nel Lavinio Campoverde dove mi sono tolto lo sfizio di conquistare un campionato di Promozione e di ottenere poi la salvezza in Eccellenza nell’anno successivo. Nell’ultimo triennio ho sempre vestito la maglia del Falaschelavinio, con cui ho completato il percorso di crescita. In merito alle mie caratteristiche di gioco sono un esterno che può giocare indifferentemente a destra come a sinistra e sia alto che basso, mi adatto senza problemi alle esigenze dell’allenatore. Negli ultimi anni ho giocato come esterno basso, ma non ho preferenze particolari, quello che mi contraddistingue è la tigna che metto sempre in ogni partita”.

-Cosa ti senti di dire ai tifosi anziati? “Sono orgoglioso di essere tornato a casa, molti amici e tifosi storici dell’Anzio mi hanno chiesto più volte su quando avrei ricominciato questa avventura e ora eccomi qui. Vorrei ringraziare personalmente il mister Mario Guida, che mi ha voluto in rosa e con il quale da sempre ho un ottimo rapporto. Si tratta di un grande tecnico e soprattutto di un simbolo di questa società. Per quanto riguarda il pubblico spero tanto di tornare a rivedere il Bruschini che ho conosciuto in passato, ovvero un catino bollente che metteva pressione a tutte le squadre avversarie, abbiamo bisogno del nostro pubblico”.

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