Per il settore giovanile della Lazio si è chiusa una stagione letteralmente fantastica. Tre regular season vinte con Under 15 e Under 17 Elite e Under 19 Nazionale. Due Coppe Lazio conquistate, una Coppa Disciplina, una finale ed una semifinale regionale raggiunte ed i quarti scudetto con la categoria maggiore. Risultati straordinari dai quali ripartire per il futuro. Dietro a questi traguardi c’è, come sempre, la mano di Andrea Colaceci, responsabile delle giovanili, tecnico e vero e proprio deus ex machina di tutto il vivaio biancoceleste. Coadiuvato dal suo staff fidato, composto da Cristiano Sette, Marco Brunelli, Bogdan Shatun, Omar Pisanelli e Dario Franzetti, Colaceci è già a lavoro per pianificare il prossimo anno. “Mi appresto a vivere l’ottava stagione ed ormai è una realtà che sento mia per quanto creato negli anni assieme a Daniele Chilelli. Non vedo altre dinamiche al di fuori della Lazio. Stiamo programmando per ampliare ancora di più il nostro progetto e per migliorare anno dopo anno. Non nascondo che dopo la pandemia abbiamo attraversato un momento particolare, ma siamo ripartiti alla grande. Abbiamo portato avanti tre mesi di lavoro durissimo per far crescere il mondo giovanile della Lazio”. Un lavoro che ha portato in dote risultati straordinari: “Lasciamo una stagione nella quale siamo stati protagonisti con tutte le nostre categorie. Si può sempre migliorare, ma sono soddisfatto sotto tutti gli aspetti. Tra i tanti traguardi raggiunti, mi piace sottolineare la Coppa Disciplina ottenuta con l’Under 15, che rappresenta la dimostrazione dei comportamenti e dei valori che abbiamo sempre trasmesso ai nostri ragazzi. Con tutte le squadre siamo andati oltre le nostre aspettative. Con l’Under 17 abbiamo dovuto rivoluzionare la rosa poco prima dell’inizio del campionato, ma siamo riusciti ad arrivare alla semifinale regionale e portato a termine una stagione esaltante. Con l’Under 19 proseguiamo un lavoro iniziato negli anni e che ci ha portato alla vittoria del Trofeo Bruno Marconi, di cui eravamo anche i detentori. Un capitolo a parte vorrei aprirlo sui quarti di finale scudetto persi contro la Cioli. Faccio i complimenti ai nostri avversari, ma dispiace aver giocato una partita condizionata da un arbitraggio non all’altezza e che ha vanificato in un attimo tutti i sacrifici, economici e non solo, portati avanti dalla società”. Archiviata la stagione è tempo di guardare avanti ed Andrea Colaceci dimostra di avere le idee chiarissime: “Per il futuro ci sarà un ampliamento dell’attività di base e ci siamo rinforzati in tutte le categorie, mentre l’Under 19 proseguirà con il gruppo nel quale credo moltissimo. Negli anni abbiamo apportato delle modifiche, inserendo però sempre ragazzi con valori importanti. Ci saranno anche grandi novità per quanto riguarda lo staff e tutta l’organizzazione del mondo biancoceleste. Dopo la pandemia siamo ripartiti da zero anche per quanto riguarda il progetto affiliazioni ed i riscontri sono stati immediatamente fantastici. La prima edizione della “Guero Cup” è stata successo straordinario ed abbiamo ricevuto una risposta positiva anche dall’istituzioni della città di Genzano. Posso già anticipare che per la prossima edizione ci saranno grandi novità. Passando al campo, il nostro obiettivo resta quello di portare a termine una stagione importante. A livello personale è un onore poter lavorare e gestire le giovanili di una società prestigiosa come la Lazio. Ringrazio Daniele per tutto quello che mi ha messo a disposizione e per avermi reso importante in questa società. Penso che la nostra condivisione totale nelle cose sia sempre stata la nostra arma in più negli anni”. Un’ultima battuta Andrea Colaceci la dedica all’ultimo riconoscimento stagionale, quello della Scuola Calcio d’Elite, ottenuto per il quinto anno consecutivo: “Siamo orgogliosi ed è un traguardo raggiunto grazie al lavoro straordinario di tutto lo staff che, quotidianamente, lavora al mio fianco”.