Più cerchi di buttarla a terra, più si rialza e torna forte. Sono ormai finiti gli aggettivi per questa folle ed indomabile Laundromat Gaeta, che conquista Zagarolo grazie ad una rimonta dalle proporzioni epiche.

La squadra biancorossa compie un’impresa sbalorditiva e porta a casa tre punti che pesano come un macigno sul morale dei ragazzi e sull’economia di un campionato, dove Gaeta non è più solo una neopromossa al primo gran ballo. È una big da non sottovalutare mai.

Superlativa prova di Leonardo Goser, vero e proprio trascinatore della squadra con ben 4 gol, di cui l’ultimo decisivo per il definitivo sorpasso. Straordinario il lavoro realizzativo anche di Manuel Cardone, il quale ha marchiato a fuoco il soprannome “bomber” siglando le due reti che hanno portato al pareggio.

Nonostante abbia subìto molte reti, nota di merito anche a Luca Napolitano; il Capitano è stato inviolabile nei minuti decisivi e, grazie alle sue acrobazie, ha consentito il flusso della rimonta e il blindaggio dell’impresa gaetana.

Eppure alle ore 15 la giornata sembrava destinata ad essere “temporalesca”, tutta a favore dei padroni di casa. La Laundromat si presenta a ranghi ridottissimi, per via delle assenze pesanti di Michele Napolitano, Michael Autore, Bruno De Santis e in extremis di Giovanni Stravato, fuori per infortunio alla testa. Zagarolo invece si trova a giocare con il massimo sostegno del pubblico amico e detiene i favori del pronostico.

La battaglia comincia, il solito batti e ribatti iniziale e arriva poi il fulmine brasiliano Goser che appoggia a rete l’assist al bacio di Cardone sul secondo palo. 

Zagarolo risponde e pareggia dopo circa 3’ approfittando di un mancato controllo di Cardone in uscita da metà campo. Goser sente la responsabilità del momento e contribuisce al rinnovato vantaggio del Gaeta sul tiro deviato di tacco da Antonio Ferrara che sorprende l’estremo difensore avversario.

È l’ultimo momento di gloria biancorossa nel primo tempo, perché Zagarolo alza il pressing e mette alle corde la retroguardia gaetana. Arrivano così le due reti che portano i padroni di casa al vantaggio nel break lungo; il 2-2 viene agevolato da un errore di lettura di Zottola su una diagonale insidiosa. Il 3-2 arriva da una carambola innescata dalla parata di Napolitano; il pallone resta in aria e Di Nuzzo viene anticipato dall’avversario in acrobazia.

Si riprende con la Laundromat fiduciosa ed intraprendente in fase di possesso. Dura poco, perché da due calci d’angolo si arriva in pochi attimi al 5-2 zagarolese.

Mister Crocco conosce il momento e chiama il timeout per scambiare due parole con i ragazzi. Bisogna recuperare e c’è bisogno della quinta arma, ovvero del portiere in movimento. 

La mossa inizialmente non paga perché arriva subito il 6-2 segnato dal portiere con un tiro forte e preciso che coglie di sorpresa i gaetani ancora scossi dal dominio casalingo.

Dal solito Vagner Toigo nasce il primo segnale di ripresa biancorossa; una violenta botta rasoterra da fuori area sblocca finalmente il tabellino gaetano. È 6-3. La distanza è ancora grande ma in casa Laundromat sono abituati alle rimonte: per loro si può fare. Per chi è sugli spalti o a casa persiste la frustrazione. È solo un gol… troppo lontani…

Zagarolo esegue il personale canto del cigno della partita siglando il 7-3 ed affossa ancor di più lo stato d’animo di chi non è in campo. Ma le forze psicologiche e fisiche dei padroni di casa si esauriscono improvvisamente. Inizia adesso il One Laundromat Show al Comunale!

Se tutti noi avevamo pensato ad un Gaeta sull’orlo di una crisi di nervi, anche per via del quinto fallo e il cartellino giallo a Napolitano per proteste, beh ci sbagliavamo. Ancora una volta sottovalutiamo la forza di un gruppo straordinario.

Inizia lo show, Goser si presenta sul palcoscenico con la pettorina mezza bucata di portiere aggiunto e dà inizio alla folle rimonta grazie ad un tiro in diagonale sul secondo palo: imparabile. Il wonderkid brasiliano è una mina vagante senza sosta, sfugge di nuovo alle marcature e decide di firmare il 7-5 sul secondo palo da un violento passaggio di Di Nuzzo.

Cardone è anch’egli affamato e si autoinvita al banchetto della rimonta segnando prima il 7-6 e poi l’incredibile pareggio su tiro a giro di prima angolato da sinistra, deviato probabilmente da un difensore avversario. 

È follia al Comunale, siamo tutti in balia di uno stato emozionale sfuggente alla logica umana. Siamo ora come animali in preda all’istinto, pronti a goderci ogni azione senza troppi fronzoli psicologici. 

Napolitano esalta tutti con un miracolo e salva il pareggio, che si tramuta in vantaggio definitivo gaetano a pochi secondi dalla fine; Goser raccoglie palla sulla fascia destra e scaglia un potente diagonale che suggella l’impresa Laundromat.

È vittoria. È festa. Sono tre punti e tanti anni di vita in meno. Ma un momento scolpito per sempre nella storia della società di Francesco Macone. Un dipinto su parquet da incorniciare nel cuore di chi ama il futsal.

Foto – Enrico Duratorre

Articolo a cura della redazione di Sport Gaetano

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