Ci sono voluti i tempi supplementari per stabilire chi, tra la Laundromat Gaeta e la Buenaonda di Aprilia, potesse rimanere in serie C. Come prevedibile, partita molto combattuta da ambo le parti ma, alla fine, rimasta sempre ben ferma sui binari di un forte agonismo sportivo. La Laundromat, con alla guida mister Domenico Collu rimessosi dal covid che lo aveva colpito, è partita veramente forte e, se non fosse stato per le parate stupende del portiere apriliano, il risultato sarebbe stato messo in bisaccia fin da subito. Ma le occasioni perse e i pali presi non fanno punteggio per cui il primo tempo si è chiuso con la Buenaonda in vantaggio per 2 a 1. Anche alla fine del secondo tempo regolare il risultato era fermo sulla parità; 3 a 3. Si è passati, quindi, a giocare due tempi supplementari di cinque minuti ciascuno dove la determinazione e la voglia di vittoria della Laundromat è uscita tutta fuori. Passati in vantaggio i gaetani hanno costretto gli avversari a tentare il tutto per tutto giocando col portiere di movimento ma, proprio poco prima che l’arbitro fischiasse la fine della partita e sancisse, così, la permanenza della Laundromat nella serie C, segnavano un altro gol a porta vuota. Risultato finale 5 a 3. Anno difficile, questo passato, per la Laundromat che ha navigato quasi sempre nelle parti basse della classifica; non motivata e quasi superficiale ha anellato sconfitta su sconfitta. Con l’arrivo, però, di mister Andrea Cardillo c’è stata una sferzata soprattutto nella mentalità della squadra che ha preso coscienza delle proprie possibilità e ha cominciato a giocare meglio. Andato via Cardillo per suoi motivi personale è subentrato Domenico Collu che ha continuato il lavoro iniziato portandolo a termine nel migliore dei modi. Inutile parlare della gioia del presidente Francesco Macone alla fine della partita. Per dovere di cronaca ecco i nomi degli autori dei gol gaetani: 2 Stravato e 3 Cardone ma non bisogna dimenticare di affiancare ai due bomber anche le altre due colonne di oggi, De Santis e Candido.

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