A meno di dieci giorni dal 6 febbraio 2024, data che segnerà l’inizio ufficiale del conto alla rovescia verso i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, il direttore tecnico delle Nazionali azzurre di curling, Mariani, traccia un bilancio della stagione e definisce le priorità per il futuro.
“Nelle prime due stagioni post olimpiche, la FISG (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio) si è concentrata sullo sviluppo delle Nazionali maschile e femminile, con l’obiettivo di ambire a una medaglia olimpica. Ora, però, il doppio misto torna al centro della nostra attenzione”, ha dichiarato Mariani durante la settimana dei Campionati Italiani di doppio misto.
Il direttore tecnico ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione degli atleti di punta: “Ho ricevuto piena disponibilità e collaborazione sia da Stefania che da Amos per affrontare insieme il percorso che ci porterà ai Giochi. La selezione finale degli atleti, naturalmente, sarà compito dello staff tecnico”.
Con Milano Cortina 2026 all’orizzonte, il curling azzurro è chiamato a intensificare i propri sforzi per essere competitivo su tutti i fronti. Lavoro, dedizione e strategia saranno i pilastri su cui costruire il sogno di conquistare risultati storici davanti al pubblico di casa.
L’intervista
Sono trascorsi sei mesi dalla sua nomina a direttore tecnico: a che punto è il suo lavoro verso Milano Cortina?
“Al mio insediamento ho spiegato che l’esigenza per l’Italia è quella di confermare la propria competitività ai massimi livelli. L’obiettivo è infatti presentarsi alle prossime Olimpiadi con l’ambizione di puntare ad una medaglia in tutte e tre le specialità. Ho sposato pertanto fin da subito la scelta della federazione di concentrare lavoro e risorse in primis sulla crescita delle Nazionali maschili e femminili. Lo scorso anno abbiamo sono stati raccolti risultati incredibili mentre in questa stagione abbiamo scelto un approccio differente che pensiamo ci darà benefici importanti proprio nella rassegna olimpica”.
Quale tipo di approccio?
“Abbiamo riempito al massimo il nostro calendario: moltissimi tornei, tanti ritiri, parecchi allenamenti. Stiamo facendo un lavoro di volume e quantità senza concentrarci sui risultati immediati ma accumulando esperienza, allenando la tecnica ed affinando l’intesa di squadra e la gestione dei momenti di gara. Il nostro obiettivo non è immediato e dobbiamo avere la pazienza di guardare lontano”.
Questa settimana si svolge a Brunico il primo campionato nazionale della stagione, quello di doppio misto. Per cosa le sarà utile?
“Certamente per testare livello e stato di forma dei giocatori impegnati, ma soprattutto per trovare il tempo di parlare con ciascuno di loro così da verificare la loro disponibilità nel percorso di avvicinamento a Milano Cortina“.
Tra le opzioni possibili, c’è anche quella di rivedere Constantini e Mosaner insieme sul ghiaccio?
“Certamente. Come spiegato, nelle prime due stagioni dopo Pechino, la FISG ha scelto con criterio e programmazione di concentrare l’attenzione sulla crescita delle Nazionali maschile e femminile e in questo senso il ruolo sia di Amos che di Stefania è stato cruciale nel valorizzare lo sviluppo delle rispettive squadre. Ad un anno dalle Olimpiadi il doppio misto torna tra le priorità e l’ottima notizia per il movimento è che Constantini e Mosaner hanno dato piena disponibilità ad affrontare questo percorso insieme“.
Ha già avuto modo di parlarci direttamente?
“Sì, a inizio 2025, durante la tappa di Grand Slam in Canada. Ho chiesto la disponibilità ai ragazzi e, nel pieno rispetto dei piani condivisi con la FISG, ho ricevuto da entrambi totale collaborazione per affrontare il percorso di avvicinamento a Milano Cortina. I Campionati italiani di Brunico seguono logiche avviate a inizio stagione che non aveva più senso stravolgere a pochi giorni dall’inizio della competizione“.
Il Presidente federale Andrea Gios ha dichiarato che “alle Olimpiadi scenderemo sul ghiaccio con i migliori atleti con l’obiettivo di vincere”. Chi ci dobbiamo aspettare nel doppio misto?
“Il Presidente Gios ha ribadito a più riprese che la scelta degli atleti, sia ai Mondiali che alle Olimpiadi così come in ogni altra manifestazione, compete al direttore tecnico e allo staff federale. Il mio compito è seguire la linea tracciata con la federazione, dare il mio contributo ed allestire formazioni competitive ed è quello a cui mi atterrò. Porteremo avanti la nostra programmazione schierando di volta in volta la miglior coppia o la miglior squadra a disposizione. Fare nomi adesso non ha alcun senso. Quello che conta, dal mio punto di vista, è ricevere l’adesione e la disponibilità da tutti i miei atleti così da poter fare le scelte migliori nell’interesse dell’Italia. Poter contare anche su Constantini e Mosaner, in quest’ottica, deve essere per tutti un’ottima notizia“.
Ph Credit FISG