LATINA – «In questo periodo sta crescendo il numero di appassionati di auto storiche, anche i nostri iscritti sul territorio stanno aumentando e questo è un dato molto positivo e curioso da analizzare». Sergio Arienzo è uno dei consiglieri del Clas, il Circolo Latina Automoto Storiche, che ha recentemente celebrato i 30 anni di storia e che è lo stesso Circolo che organizza la prestigiosa Coppa d’Oro della Maga Circe: in questo momento i soci stanno già programmando la prossima edizione della Coppa ma anche gli altri eventi del Circolo. «Con il periodo di Lock-down legato alla pandemia di Covid e il calo delle attività ricreative, in molti hanno colto l’occasione per guardarsi in casa, ripulire i propri garage o quelli di famiglia – spiega Arienzo – anche per questo sono riemerse auto e motocicli che erano stati dimenticati da anni e più di qualcuno ci sta contattando per capire come provare a restaurarla». Un aspetto da non tralasciare quando si parla di auto storiche è quello della documentazione che va recuperata e preservata.
«L’appassionato vuole vedere l’auto rifiorire un intervento dopo l’altro, meglio ancora se alcune parti del restauro sono state fatte di persona anche perché la lucidatura di una carrozzeria sbiadita dal tempo non è un operazione impossibile, mentre per cambiare alcune parti usurate o rotte può essere un’operazione semplice anche grazie ai numerosi tutorial che si trovano in rete o anche iscrivendosi ai vari forum della marca dell’auto – continua il membro del Clas – Una volta restaurata l’auto non andrà tenuta chiusa in garage ma nemmeno andrà sfruttata al massimo come una vettura moderna: non andrà lasciata parcheggiata in strada ma necessiterà di un luogo privato , meglio ancora se al chiuso, così potremo evitare che si rovini e, allo stesso tempo, ci lavoreremo in tranquillità per completare alcuni lavori che potranno essere fatti in autonomia». Il Clas è federato Asi ed è il riferimento su Latina a cui rivolgersi per espletare tutte le pratiche, ma anche per le certificazioni, legate al mondo dell’automobilismo storico: dall’assistenza per ottenere il certificato di identità Asi, la cosiddetta Targa Oro, che è il riconoscimento della qualità e dell’originalità del mezzo, fino all’iscrizione utile per avere l’assicurazione a costo ridotto.
Se l’auto storica viene acquistata dal mercato è consigliabile iscriversi a un club di auto storiche e farsi consigliare e può anche capitare che qualche socio venda la propria auto, fornendo informazioni e garanzie. «Un’auto storica può essere acquistata perfetta, come una targa oro Asi per esempio, a costi molto variabili ma bisogna essere consapevoli che i sistemi di sicurezza, come i freni e la tenuta di strada, non sono paragonabili a quelle moderne e va tenuto conto anche della scarsa qualità delle attuali strade urbane – conclude Arienzo – Molti appassionati cercano l’auto che avevano quando presero la patente o quella dei sogni mentre altri cercano l’auto di famiglia, quella che i loro genitori usavano per i viaggiare o per andare al lavoro tanti anni fa. Un’auto storica va ben esaminata, valutata e controllata. Anche la provenienza è importante, anche perché ad esempio le auto del nord Europa circolavano su strade invernali dove veniva gettato il sale per non farle ghiacciare e questo è spesso un motivo di corrosione dei fondi, del telaio e anche di parti vitali dell’auto mentre resta complicato accertare il chilometraggio poiché molti contachilometri a 100.000 km si azzeravano o venivano facilmente manomessi, infine, è importante controllare se i numeri del telaio e del motore corrispondono a quelli sul libretto».