Arrampicata Sportiva

Arrampicata stellare: giovani azzurri protagonisti in Coppa Europa tra Sukoro e Zakopane

Arrampicata stellare: giovani azzurri protagonisti in Coppa Europa tra Sukoro e Zakopane

Quattro ori e quattro argenti tra boulder e speed per la Nazionale Giovanile FASI: Tranquilli e Gradaschi vincono il circuito, Strocchi e Marcelli regalano spettacolo in velocità.

È stato un fine settimana ad alta quota per la Nazionale Giovanile FASI, protagonista assoluta nelle tappe di Coppa Europa Boulder in Ungheria e Speed in Polonia. Dalla solidità dei blocchi di Sukoro alla velocità vertiginosa delle pareti di Zakopane, i giovani talenti azzurri hanno conquistato medaglie, emozioni e applausi, portando a casa un bottino straordinario: 4 ori, 4 argenti e un futuro che si colora sempre più d’azzurro.

In terra ungherese, nella tappa boulder, l’Italia ha dominato la scena con prestazioni tecniche e mentali da veterani. Nella categoria U17, Matteo Tranquilli ha brillato sin dalle qualifiche, chiudendo al primo posto con 4 top e 2 zone per un punteggio totale di 119,4. Dietro di lui, Leonardo Donola ha confermato il proprio talento con un prezioso terzo posto (119,0). In finale, Tranquilli ha ceduto solo all’austriaco Kathan, conquistando un argento che, unito all’oro già ottenuto a Molde, gli ha permesso di vincere la classifica generale di Coppa Europa Boulder. Medaglia d’oro anche per Carolina Gradaschi, unica finalista a realizzare tre top: una prestazione da incorniciare che le ha consegnato non solo il successo di tappa, ma anche il trionfo nella classifica assoluta di circuito.

Nella categoria U19, Giovanni Bagnoli ha chiuso le qualifiche al primo posto con sei top (quattro in flash), ma ha mancato il podio in finale, terminando quinto. Buona prova anche per Matilda Liù Moar, settima in qualifica e quarta al termine della gara.

Nel frattempo, sulle pareti verticali di Zakopane, è stata la velocità a fare la differenza. In Coppa Europa Speed i giovani sprinter azzurri hanno saputo esaltarsi. In U19 femminile Sara Strocchi ha centrato l’oro con il miglior tempo in finale (7,18”), battendo la francese Ecaille e facendo risuonare l’Inno di Mameli anche in Polonia. L’argento nella categoria maschile è andato a Francesco Ponzinibio, autore di un impressionante 5,46”, ma beffato in finale da una caduta che ha consegnato l’oro allo svizzero Meili.

Grandi emozioni anche tra gli U17, con Giorgio Villa secondo grazie a un solido 6,29”. A contendergli l’accesso alla finale è stato Ludovico Ravaglia, protagonista di una semifinale tutta italiana che ha regalato spettacolo. Ravaglia ha poi ceduto nella finalina per il bronzo, conquistato dal tedesco Fassbender.

Applausi anche al femminile con l’entusiasmante doppietta firmata Alice Marcelli e Emma Campa: oro e argento rispettivamente con i migliori tempi della giornata, 7,74” e 8,09”. In corsa fino ai quarti anche Rebecca Belardinelli e Carolina Mariani, segno della profondità di una squadra in crescita costante.

Due fronti, una sola voce: quella di una Nazionale Giovanile che continua a sorprendere e ad affermarsi come punto di riferimento per il futuro dell’arrampicata sportiva in Europa. Tra risultati, emozioni e spirito di squadra, l’Italia c’è e fa sul serio.

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Gabriele Melis