C’è chi dice che le vittorie più appaganti sono quelle caratterizzate da un risultato largo, spropositato. Nulla di più falso. Vincere in trasferta, piegando di misura un avversario compatto e sempre in palla, bagnati da una fastidiosa e fitta pioggerella e intirizziti da una temperatura scesa in picchiata tra primo e secondo tempo, ha un sapore tutto diverso. Speciale. Una vittoria da grande squadra.Sul campo sintetico del “La Selvotta”, per fronteggiare un’agguerrita Città di Anagni, mister Catanzani si affida a una formazione quasi interamente già rodata: Caruso in porta e muro difensivo composto da Di Trapano e Valente centrali, con Franchin (2003) e Marchetti (2001) larghi; a centrocampo Giannone e Consoli (2002) sono spalleggiati da Peressini, che arretra per una domenica da mezz’ala; lì davanti spazio a Onorato, Palluzzi (2002) e Loria.Il primo squillo è dei padroni di casa, con Flamini che cerca di sorprendere Caruso da fuori area, ma il portierone rossoblù si limita a lasciar sfilare la palla sul fondo. La Vis risponde solo al quarto d’ora con Peressini, che impegna Viscusi con una bordata violenta da pochi passi lontano dall’area di rigore, ma l’estremo difensore dell’Anagni ci mette i pugni.Nonostante i ritmi davvero concitati, la sfida si svela equilibrata sia sul piano tattico, che fisico, e le due compagini sono costrette a duellare maggiormente nella zona centrale del campo; in fase di costruzione si verificano troppi errori e l’impostazione di manovre offensive viene prontamente troncata sul nascere, una mancanza di accuratezza figlia anche di un pizzico di fretta in più, messa in campo da entrambi gli schieramenti.Nonostante le occasioni da gol manchino, si aspetta la fiammata giusta al momento giusto: al 21’ st Giannone consegna da Marte un assist perfetto sui piedi di Onorato, che prova una conclusione al volo difficilissima, colpendo la palla con troppo esterno del piede, spedendola abbondantemente a lato. I padroni di casa, invece, si rendono pericolosi su calcio piazzato, ma Caruso possiede l’istinto di una lince e si accartoccia in un istante, facendo schizzare la sfera fuori dall’area di rigore.È una partita blindata e alla mezz’ora ci prova Consoli, autore di una gran partita – nonostante l’espulsione per doppia ammonizione che arriverà verso fine gara -, spaccando a metà la difesa biancorossa con una serpentina quasi letale, ma Viscusi non è uno che si lascia impensierire facilmente e interviene a salvare i suoi. Dopo quarantacinque minuti di calcio giocato con gran tenore agonistico e accortezza tattica, il secondo tempo si apre con un colpo di testa troppo morbido di Cardinali, con Caruso che chiude i guantoni e blocca con estrema facilità. Onorato è ispirato, mentre Loria sgomita e ara il campo a destra e a manca: il numero sette rossoblù ci riprova al 7’ st con un tiro però troppo debole, innocuo per la porta difesa da Viscusi.Di Trapano e Valente tengono alta la linea difensiva e Franchin ruba applausi, grazie a una prestazione molto accorta e generosa. Di Razza e Flamini si dannano l’anima per tentare di aprirsi un varco tra le maglie rossoblù, ma il lavoro di filtro del centrocampo setino è praticamente impeccabile.Poi, al 23’ st, come un’intuizione geniale, Palluzzi lavora con tenacia e serve un’apertura a Consoli, che vede con il binocolo Onorato, a cui regala un lancio magico; l’esterno offensivo rossoblù si avventa sulla sfera e calcia per superare Viscusi in uscita, ma il numero uno dell’Anagni è bravo a intercettare il rito, eppure non riesce a bloccarlo, e allora riecco Onorato, che si riappropria del pallone e calcia con gran tempismo, stavolta sì, gonfiando la rete e abbattendo il muro eretto dal portiere biancorosso.Da questo momento, come prevedibile, la partita si spacca: Flamini cerca e trova l’incrocio dei pali su un magistrale calcio di punizione, ma appena prima di varcare la linea di porta, l’ombra lunga di Caruso si estende quasi all’inverosimile e con una mano grande quanto la convinzione degli avversari di aver già pareggiato, riporta tutti indietro dal mondo dei sogni, deviando in angolo a suggellare un intervento irreale per quanto vicino alla perfezione.Poco dopo è Loria ad andare a un passo dal raddoppio rossoblù, ma il tornado setino non ha la lucidità necessaria per inquadrare la porta di Viscusi, a compimento di una lesta azione in contropiede.Così tutte le azioni inespresse fino a fine primo tempo, si susseguono una dietro l’altra: al 41’ st Cardinali sfiora il pareggio con un destro chirurgico a incrociare, ma il palo salva Caruso e compagni; mentre in chiusura di gara è ancora Viscusi a impedire a Onorato di gioire di nuovo.La Vis chiude la pratica Anagni, portando a casa tre punti che pesano tanto, tantissimo. Se non per una questione di classifica – i rossoblù sono terzi a 20 punti, distanziati di soli due punticini dal Ferentino e dalla Lupa Frascati, in vetta a pari merito -, per aver dimostrato coesione e spirito di sacrificio. Le vittorie più belle sono quelle ottenute giocando da grande squadra. Vittorie speciali.

CITTÀ DI ANAGNI – VIS SEZZE: 0-1

Città di Anagni (4-4-2): Viscusi, Ruscetta (34’ st Tani), Di Razza, Titarelli, Bucciarelli (45’ st Di Stefano), Formato, Damiani, Folli (39’ st Navarra), Cardinali, Flamini, Reali.A disp.: Rea, Cervini, Casalese, Dolce, Caliciotti, Di Mauro. All.: A. Tersigni.

Vis Sezze (4-3-3): Caruso, Franchin, Di Trapano, Valente, Marchetti, Giannone, Consoli, Peressini (1’ st M. Mollo), Onorato, Palluzzi (37’ st Rieti), Loria. A disp.: Paccariè, Cecconi, Diaco, Hajdari, D. Mollo, De Angelis, Compagno. All.: F. Catanzani.

Marcatori: 23’ st Onorato (VS)

Arbitro: Di Biasio di Formia (Corrado e Casale di Formia).

Ammoniti: 9’ st Loria (VS), 18’ st Di Razza (A).

Espulsi: 36’ st Consoli [doppio cartellino giallo] (VS).

Recupero: -, 5’ st.

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