Il Bologna scrive la storia, batte il Milan 1 a 0 e conquista la Coppa Italia.
In un clima infuocato di passione, anche per gli adiacenti Internazionali di Tennis, lo Stadio Olimpico, ospita la finale meno attesa: a contendersi lo scettro e a succedere alla Juventus, sono le formazioni di Bologna e Milan. I felsinei, autentica rivelazione del torneo, confermano l’abitudine di stare nella parte aristocratica della classifica, e cercano di alzare un trofeo, che manca da ben 51 anni: per i rossoblù si tratterebbe della terza volta. Il Milan, è alla ricerca del double di Coppe, dopo la Supercoppa, gli uomini di Conceicao, cercheranno di sollevare al cielo di Roma, la loro sesta Coppa Italia.
La Cronaca.
Al 3’ è primo acuto Milan, con Leao che semina il panico tra la difesa rossoblù, ma la palla a centro area, trova Jimenez che sparacchia malamente alto. Capovolgimento di fronte, ed è Maignan a chiudere in uscita su Orsolini, tra l’altro in fuorigioco. Un avvio di gara spumeggiante con rapidi capovolgimenti di fronte tra le due compagini. Il Milan si divora un goal clamoroso con Jovic a tu per tu con Skorupskj, che non è abbastanza lesto da depositare in fondo al sacco. Un Bologna però, che ribatte colpo su colpo, dando vita a una gara spettacolare, penalizzata solo da qualche errore di imprecisione delle due formazioni. Orsolini, è l’autentica spina nel fianco della difesa rossonera, con continue percussioni sul fronte destro. Al 32’ Leao sciupa un favorevole occasione, imbeccato da Jimenez, ma l’azione era comunque viziata da una posizione di fuorigioco del portoghese. Il Milan, è molto confusionario, e il Bologna cerca di approfittarne alzando il proprio baricentro. Al 43’viene ammonito Ferguson, per un fallo tattico su ripartenza rossonera. Lo segue nel taccuino del direttore di gara, Pasalic, ammonito per proteste. Dopo 2’ minuti di recupero concessi da Mariani, le due squadre andavano al riposo sul risultato di 0 a 0. Alla ripresa delle ostilità, si riaccende rafa Leao, che con la solita percussione da sinistra costringe la difesa bolognese in angolo. Al 52esimo si sblocca la finale, dopo una straripante azione del Bologna, che trova Ndoye lesto a centro area, abile a insaccare alle spalle di Maignan. Petroniani avanti, e delirio nel settore dei tifosi giunti da Bologna. Giallo anche per Fabbian, al 56’. Il Milan tenta di arrembare l’area felsinea, ma non riesce a ferirla, e alle sue punte manca sempre il colpo del K.O.. Al 73’ è giallo per Lucumì, reo di un fallo tattico a centrocampo, su un avversario lanciato in campo aperto. Ancora Ndoye al 76’ cerca di sorprendere Maignan, ma la conclusione termina a lato. Un Bologna famelico, forte fisicamente, che non accennava mai a abbassare il pressing, creando enormi difficoltà alla già confusa manovra rossonera. Il Bologna, soffre nel finale, lotta su ogni palla, e conquista con merito la sua terza Coppa Italia della storia. Esplosione di gioia di Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi, che hanno regalato all’esodo di massa bolognese, l’apice della felicità.
MILAN: Maignan,Tomori (62’Walker),Gabbia,Pavlovic, Jimenez (62’ Joao Felix), Fofanà (88’Chukweze),Reijnders, Hernandez, Pulisic (87’Abraham), Leao, Jovic (87’ Gimenez).
Allenatore: Sergio Conceincao
A Disposizione: Sportiello, Torriani, Gimenez, Loftus-Cheek, Chukwueze, Royal, Florenzi, Thiaw, Walker, Bartesaghi, Terraciano, Camarda, Joao Felix, Musah, Abraham.
BOLOGNA: Skorupskj, Holm (76’ Calabria), Beukema, Lucumì, Miranda, Freuler, Ferguson, Fabbian (69’ Pobega), Orsolini (69’ Casale), Castro (80’Odgaard), Ndoye (80’ Dallinga).
Allenatore: Vincenzo Italiano
A Disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Erlic, Moro, Calabria, Casale, El Azzouzi, Pobega, Aebischer, Odgaard, Lykogiannis, Dallinga, Cambisghi, De Silvestri, Dominguez.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia – Assistenti: Giorgio Peretti di Verona e Valerio Colarossi di Roma 2. Quarto Ufficiale: Gianluca Manganiello di Pinerolo.
Ammonizioni: Tomori, Pulisic (M) Lucumì, Ferguson, Fabbian (B)
Marcatori: Ndoye 53’ (B).





