Si è chiusa con una sorpresa solo parziale la corsa alla presidenza del CONI.
A vincere, al primo turno con 47 voti su 81, è stato Luciano Buonfiglio, già vicepresidente del Comitato Olimpico e storico numero uno della Federcanoa.Battuto Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico Italiano, sostenuto da gran parte del governo e dato per favorito alla vigilia.
Una sconfitta che ha il sapore di un richiamo all’autonomia dello sport italiano dalle logiche partitiche e che al contempo, garantisce una continuità istituzionale preziosa in vista dell’appuntamento più atteso del decennio: le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
La figura di Luciano Buonfiglio rassicura molti.
Ex atleta olimpico a Montreal ‘76, guida la Federazione Italiana Canoa e Kayak dal 2005.
Conosciuto per il suo pragmatismo e la capacità di mediazione, è stato già vicepresidente del CONI tra il 2013 e il 2018.
Il suo profilo, vicino al presidente uscente Giovanni Malagò, è stato percepito come garanzia di continuità in un momento cruciale per lo sport nazionale.
“Grazie Giovanni Malagò per quello che hai fatto in questi 12 anni. Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini in questi sei mesi.” Le prime dichiarazioni ufficiale del neo presidente del Coni.
FOTO: La Stampa
