Sul prato del Giannandrea di Latina l’aria è elettrica: sta per andare in scena una sfida
che profuma di vertice e adrenalina pura: Agora Latina Polisportiva e Academy Sabotino Mare si affrontano in una partita di cartello, uno scontro diretto che può
cambiare il destino del campionato. In classifica le squadre sono separate da soli due
punti, un distacco che sarebbe potuto essere ancora più ridotto senza la recente
penalizzazione inflitta all’Academy: tre punti cancellati dal giudice sportivo per aver
schierato giocatori fuori quota, un episodio che ha inevitabilmente acceso l’ambiente e
dato ulteriore carica alla gara. È una partita clou del campionato, una di quelle che
possono indirizzare la stagione. Le squadre entrano in campo con grinta e determinazione,
pronte a dare il tutto per tutto. Alle 15 in punto arriva il fischio d’inizio: la tensione è palpabile.
I primi venti minuti scorrono senza grandi emozioni. Le due formazioni si studiano, attente a
non sbilanciarsi troppo. La posta in gioco è alta e nessuno vuole essere il primo a scoprirsi.
La prima vera occasione arriva attorno al 20’: punizione dalla trequarti per l’Academy
Sabotino Mare, ma il tiro si alza sopra la traversa. La partita però comincia a prendere ritmo:
gli spazi si aprono e le azioni diventano più incisive da entrambe le parti. Significativa
un’azione nata intorno al quarantesimo minuto di gioco : Moschetta, numero 11
dell’Academy, parte in slalom, salta tre avversari con una grande giocata e conclude verso la
porta, ma il portiere dell’Agora la para con fermezza. È il primo vero brivido del match. Al 44’
arriva il primo episodio disciplinare: ammonito il numero 10 dell’Agora, Merras. Un
cartellino che può pesare molto in una partita così tesa, dove ogni intervento rischia di
diventare decisivo. Concesso un solo minuto di recupero, si chiude così un primo tempo
combattuto, nervoso, ma ancora in equilibrio.
Il secondo tempo si apre con un colpo di scena immediato: dopo appena sei minuti,
l’Academy Sabotino Mare rompe gli equilibri. Il numero 9, Bordin Leonardo, trova la giocata
perfetta e firma un gol affascinante, una conclusione precisa e potente che si infila alle
spalle del portiere dell’Agora. È l’1-0 che accende la ripresa e fa esplodere i tifosi
dell’Academy Sabotino. Ma l’Agorà Latina Polisportiva non molla. I padroni di casa
rispondono subito con una chance nata da un calcio d’angolo: traiettoria splendida, mischia
in area e brividi per l’Academy, ma il pallone non supera la linea. È il segnale che la partita è
tutt’altro che finita. La gara si trasforma in un continuo botta e risposta, con un crescendo di
azioni pericolose: dribbling, corner, punizioni. La volontà di portare a casa il risultato
cresce esponenzialmente in entrambe le formazioni. Al 20’ della ripresa, l’Agorà sfiora il
pareggio con una punizione dal limite dell’area: alla battuta il capitano, Persechino con il
numero 9, ma la barriera dell’Academy Sabotino respinge un pallone che sembrava diretto
in porta. L’occasione decisiva per i padroni di casa arriva però al 26’
. Azione rapida,
inserimento perfetto e il numero 18, Savastano, trova il gol del meritato pareggio: 1-1. A
questo punto del match la tensione è alle stelle, e l’arbitro è costretto a estrarre molteplici
cartellini gialli. L’apice arriva al 33’: cartellino rosso diretto al numero 17 dell’Academy,
Esposito, un episodio che rischia di ribaltare il match. Ma non è finita: cinque minuti dopo, al
38’
, arriva un altro rosso, questa volta per l’Agorà. A lasciare il campo è il numero 8,
Parasmo. Si prosegue così in parità numerica: 10 contro 10, in un finale rovente. Gli ultimi
minuti sono un concentrato di nervosismo e contrasti durissimi. Viene concesso un solo
minuto di recupero, sufficiente a regalare ulteriori emozioni ma non a spezzare l’equilibrio. Il
triplice fischio sancisce un pareggio sudato e combattuto che riassume perfettamente
l’epilogo di una partita combattuta fino all’ultimo respiro. Una partita intensa, tesa, ricca di episodi: uno scontro diretto all’altezza delle aspettative, che conferma il valore di entrambe le squadre e lascia aperti tutti gli scenari.
Foto :Luca Gabarrone/Giancarlo Perez
Ufficio stampa Agora Latina Polisportiva





