In vista dell’inizio del nuovo campionato, il tecnico del Terracina, Raffaele Scuderi, ha condiviso con la nostra redazione la sua analisi sul Girone B, che si preannuncia come uno dei più combattuti degli ultimi anni. L’allenatore romano, con alle spalle esperienze importanti sulle panchine di Latina e Ostiamare, ha fatto il punto della situazione, tracciando una prima griglia delle favorite e parlando anche delle ambizioni della sua squadra.
“È un girone che ci aspettavamo” – ha esordito Scuderi – “con tante squadre attrezzate e storiche del panorama laziale. Credo che Lodigiani, Tivoli e Gaeta abbiano qualcosa in più in questo momento: organici forti, società strutturate e ambizioni dichiarate. Sono loro, secondo me, le squadre da battere.”
Parole chiare, che non nascondono la consapevolezza della difficoltà del raggruppamento, ma che trasmettono anche un sano realismo in casa Terracina, una squadra che sta cercando di ritrovare identità e competitività dopo una partenza non semplice.
“Noi siamo partiti in ritardo rispetto ad altre realtà” – ha ammesso il tecnico biancazzurro – “ma il gruppo sta lavorando con grande impegno e dedizione. Ogni giorno vedo segnali di crescita: la società ci sta mettendo nelle condizioni di lavorare bene e il nostro obiettivo è farci trovare pronti, costruendo una squadra che possa essere protagonista nel corso della stagione.”
Scuderi sottolinea anche un aspetto fondamentale del progetto tecnico: l’assenza di pressioni. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo nel lungo periodo.
“Siamo una squadra competitiva, ma non abbiamo alcuna pressione addosso” – precisa l’allenatore – “e questo ci permette di lavorare con serenità, concentrandoci solo sul miglioramento quotidiano. Vogliamo crescere, divertirci e fare il massimo, senza l’ossessione del risultato a tutti i costi.”
Il Terracina, piazza storica del calcio laziale, vuole tornare a recitare un ruolo importante. Lo sa bene Scuderi, che con la sua esperienza e la sua mentalità sta cercando di trasmettere equilibrio e ambizione a un gruppo in costruzione.
“Il campionato sarà lungo e difficile” – conclude l’allenatore – “e sono convinto che con il lavoro e la coesione del gruppo potremo toglierci delle soddisfazioni. Rispetto per tutti, ma paura di nessuno.”
Parole che suonano come un manifesto d’intenti per una stagione in cui il Terracina vuole tornare a farsi rispettare, passo dopo passo e senza pressioni.
Foto Pagina Facebook Terracina 1925





