Il nuovo tecnico della Juniores Nazionale dell’Anzio Calcio Tony Cacciotti ha rilasciato una bella e intensa intervista, raccontando le sue prime settimane alla guida della squadra e condividendo la sua visione per il futuro dei giovani calciatori.
Mister, come sono andate queste prime settimane di lavoro?
“Abbiamo iniziato la preparazione il 28 luglio, in un camping. È stato un inizio particolare, ma utile: la squadra è completamente nuova, quindi quel ritiro ci è servito per far conoscere i ragazzi tra loro e iniziare subito a lavorare, sia sul piano atletico che tecnico. Non ci siamo mai fermati. In questo periodo stiamo facendo amichevoli solo con prime squadre, per alzare subito il livello dell’attenzione e dell’intensità.”
Che importanza ha, secondo lei, la categoria Under 19?
“Conta tantissimo la mentalità. L’Under 19 è una categoria spartiacque: o diventi un calciatore, o smetti. Soprattutto quando alle spalle hai una prima squadra in Serie D, che ha ambizioni importanti. I ragazzi devono capirlo: serve mentalità, sacrificio, dedizione. Ogni allenamento conta. A questa età, la testa fa davvero la differenza.”
Come sta rispondendo il gruppo a queste sollecitazioni?
“Molto bene. Come dicevo, abbiamo affrontato solo squadre di Eccellenza e Serie D. Anche prendendo qualche ‘briscoletta’ (sorride), ma ci fa bene: ci tempra e ci prepara al campionato, che inizierà il 13 settembre. L’obiettivo è arrivare pronti.”
Pensa che ci siano ragazzi già pronti per il salto in prima squadra?
“Assolutamente sì. Alcuni hanno già dimostrato di avere la mentalità giusta e qualità tecniche importanti. Sono ragazzi che vogliono migliorare, che si allenano con impegno. Alcuni sono già stati richiesti per allenarsi con la prima squadra. Se continuano così, li vedremo presto fare il salto.”
Che tipo di campionato si aspetta, guardando il girone?
“È un girone molto difficile. Ci sono tante squadre romane di valore e anche le campane, sempre toste. C’è anche l’Ostia Mare, che l’anno scorso ha vinto il campionato e si è laureata campione d’Italia nella categoria. Sarà una stagione impegnativa, ma la speranza è arrivare tra le prime quattro per accedere ai playoff e confrontarsi con le migliori squadre d’Italia. Sarebbe grandioso.”
Un messaggio ai suoi ragazzi?
“Mi auguro che vivano una grande annata. Deve essere un anno di miglioramento globale: tecnico, fisico e tattico. Dico sempre ai ragazzi di dare il mille per mille, di non mollare mai, e di cercare ogni giorno di fare un gradino in più. Ogni allenamento è un’occasione per crescere. L’obiettivo è vederli un domani protagonisti nei campionati importanti, dalla Serie D in su.”
