Una decisione che farà discutere, ma che promette di rivoluzionare il calcio europeo: a partire dalla prossima edizione, la finale di Champions League non si disputerà più alle 21, come da tradizione ormai consolidata da decenni, bensì alle 18:00. Lo ha annunciato ufficialmente la UEFA questa mattina, parlando di “una scelta strategica e responsabile” volta a modernizzare l’esperienza sportiva per i tifosi, le città ospitanti e l’economia dell’intrattenimento.Uno dei motivi principali dietro questa svolta storica è legato alla sicurezza pubblica.Disputare la finale nel tardo pomeriggio anziché in tarda serata consente alle autorità di gestire in modo più efficace i flussi di tifosi, evitando tensioni e disordini nelle ore notturne. Secondo studi commissionati dalla stessa UEFA, gran parte degli incidenti registrati durante le finali degli ultimi anni si sono verificati dopo la mezzanotte, quando la stanchezza, l’alcol e la carenza di mezzi pubblici creano un mix pericoloso.
“Anticipare il calcio d’inizio alle 18 permetterà una migliore gestione della sicurezza urbana e ridurrà i rischi di episodi spiacevoli”,ha dichiarato il presidente UEFA Aleksander Čeferin.
La novità avrà anche un forte impatto positivo sull’economia locale, in particolare per bar, ristoranti e locali notturni. Con la fine della partita prevista intorno alle 20, ci sarà tempo per proseguire la serata con cene, eventi e festeggiamenti organizzati.
Dopo anni di discussioni, la svolta è arrivata. E promette di essere solo l’inizio di una nuova era per il calcio europeo.
